Se continua cosi io allora grido…fermate il mondo, voglio scendere!
Esiste, ineluttabilmente, un’area grigia dell’agire umano che alimenta il sospetto e la critica. Dalle vicende circa la sanità lombarda con arresto e condanna di Formigoni, agli incontri di Renzi col Comandante regionale GdiF della toscana, a Lotti con i membri togati del CSM, alle adozioni “indotte”, a “mafia” capitale sulla gestione dell’accoglienza dei migranti, all’attività di salvataggio e soccorso delle ONG, fino ai concorsi truccati nelle università.
Non esiste un settore, sia esso produttivo sia di prestazione di servizi, che sia immune dalla nazional popolare macchina del fango.
Vero è che basta, oggigiorno, un post, anche fake, per scatenare un’ondata di odio, alle volte comprensibile ed altre inimmaginabile, che pretende che si faccia terra bruciata di istituzioni, organizzazioni, partiti politici.
Qualunque cosa si faccia o non la si faccia ed in qualunque modo la si porti avanti è sempre il modo errato.
Una sera di festeggia l’assegnazione delle olimpiadi invernali a città italiane per poi il giorno dopo scagliarsi contro le stesse perchè ree, in un passato recente, di aver creato cattedrali nel deserto destinate all’incuria ed all’oblio.
E’ il caso di ILVA a Taranto, quello della ricostruzione post terremoto di Marche ed Abruzzo, dell’assegnazione di appalti pubblici, della TAV, del Ponte Morandi.
La realtà sfugge tra le dita come una manciata di sabbia e, in aggiunta, si avvita e si complica a ogni piega e risvolto.
A chi vanno imputate le responsabilità? Nel dubbio, si colpisce nel mucchio.
Siamo passati da un Paese pallonaro ad un paese di impallinatori.
E’ estremamente facile dividere tutto tra noi e gli altri, bianco o nero, giusto o sbagliato.
Siamo tutti Torquemada ed utilizziamo gli stessi mezzi spicci per piegare le vicende ai nostri desiderata ed alla nostra visione.
Il cinismo dilagante non risparmia nessuno ed i social permettono a chiunque di esprimersi e straparlare.
Non esiste una carica che non sia messa in discussione.
Il Presidente della Repubblica che deve dimettersi per essere stato pacato nei modi nell’esprimere la necessità di maggiore etica nel CSM e nella magistratura in generale
Il Santo Padre per predicare l’accoglienza mentre beni del Vaticano non versano l’IMU, odiatissima tassa sugli immobili.
Le ONG che vengono associate a “taxi del mare”.
I migranti che sono agenti terroristici undercover di organizzazioni o Nazioni ostili
L’eterno ed immarcescibile Soros che fa e disfa a suo piacimento e manovra come pupazzi governanti e governati.
La dietrologia è divenuta dogma.
Può continuare ad esistere una società così strutturata, meglio ancora, destrutturata?
Se si consente di andare contro le norme legittime anche se non condivise universalmente, se si giustifica con lo stato di necessità qualsivoglia aberrazione, io urlo, come Ernesto Calindri dei Carosello: fermate il mondo…voglio scendere
di Vincenzo Romano