In Penisola Sorrentina, a Meta, scontro elettorale nel PD

Giuseppe Tito Patto per Meta 021META DI SORRENTO (NA) – Nella cittadina costiera che rinnova il consiglio comunale nella tornata elettorale del 25 maggio 2014 si sta consumando una lotta fratricida in seno al Partito Democratico diviso in due formazione civiche che candidano una Giuseppe Tito, storico esponente del PD locale molto legato al consigliere regionale Antonio Amato, e Antonella Viggiano dell’UdC sostenuta dalla locale segreteria cittadina del PD. Una lotta che ha sacrificato Paolo Trapani, sindaco uscente e aderente al PD, che seppur investito del mandato di presentare la lista, si è ritrovato isolato e senza il sostegno del partito che aveva già deciso di intraprendere una strada diversa e di mettere fuori gioco sia Trapani, sia e soprattutto Tito. Quest’ultimo, forte di un a ventennale esperienza amminsitrativa e politica, non si è lasciato irretire dai giochi interni al partito e ha messo in campo una propria lista lanciando la sfida al suo partito e alla candidata dell’UdC e al centro destra metesa che ha riproposto la candidatura dell’ex sindaco Bruno Antonelli. Sabato sera è stata presentata la lista “Patto per Meta” di Tito in una grande kermesse politico-elettorale a Lido “MetaMare“, eventi come non se ne vedevano da tempo e cui hanno partecipato, oltre a Tito e ai suoi candidati al Comune, il consigliere regionale del PD Antonio Amato, il sottosegretario Massimo Paolucci candidato al Parlamento Europeo. Una manifestazione cui hanno partecipato centinaia di elettori confermando il ruolo centrale di Tito nella politica cittadina, come ribadito e rilanciato sia da Amato e da Paolucci che hanno riconosciuto in Tito e nella sua lista la rappresentanza del PD a Meta. Tito ha rilanciato proponendo di affidare la segreteria politica al sindaco uscente Trapani, rimasto fuori dai giochi elettorali, ma dalla segreteria cittadina è arrivata la bocciatura della proposta a cofnerma dei dissapori insanabili in seno al PD metese che si trova in una situazione assolutamente particolare. Qualora Giuseppe Tito vincesse le elezioni, di fatto a Meta un esponente del PD siederebbe sulla poltrona di primo cittadino. Se a spuntarla dovesse essere invece la ViggianoAntonella Viggiano, sostenuta dal circolo del PD metese, ci sarebbe un sindaco dell’UdC sostenuto prevalentemente dal PD. L’esito della partita elettorale ha una grande valenza politica in Penisola Sorrentina dove la “rivoluzione renziana” ha sconvolto tradizionali equilibri e rappresentanze politiche, amministrative e quindi anche elettorali. L’anno venturo si voterà in altri due importanti centri della Costiera, Sorrento e Massa Lubrense, per cui il risultato di Meta è destinato a condizionare le future partite interne al PD della Penisola Sorrentina. A dare man forte a Tito si è aggiunto anche il sottosegretario del Pd Umberto Del Basso De Caro che non è riuscito a partecipare alla manifestazione ma ha fatto sapere del suo sostegno a Tito cui ha formulato gli auguri di diventare sindaco di Meta.

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