Italia Futura al Governo: decisioni o dimissioni
Pubblichiamo l’editoriale dell’Associazione Italia Futura diretta da Luca Corderodi Montezemolo col quale si invita il Governo a procedere con le decisioni chieste dall’ultimo vertice europeo e dalla BCE oppure a rassegnare le dimissioni.
“L’ironia sprezzante di Sarkozy è inaccettabile, e l’accostamento dell’Italia alla Grecia è un’operazione spregiudicata che dobbiamo respingere al mittente. Ci piacerebbe avere maggiori argomenti per rispondere in maniera più dura al Presidente francese. L’Italia è un grande paese che merita rispetto. Siamo una importante economia e abbiamo un sistema di imprese che contende, proprio a Francia e Germania, la leadership dell’export.
La condotta del Governo italiano è però oggettivamente grave e irresponsabile, ed espone il paese ad una continua umiliazione internazionale. Dalla confusione di una manovra inconsistente, al triste spettacolo della nomina del Governatore della Banca d’Italia, dal balletto sul decreto sviluppo, alla farsa dei tagli ai costi della politica e all’apertura dei Ministeri al nord, per finire con un Ministro dell’Economia che sta conducendo da mesi una partita di potere personale che punta a delegittimare il Governo di cui fa parte: l’inerzia e la debolezza di questo esecutivo sono diventati un pericolo mortale per l’Italia. Così non si può andare avanti. Il Governo ha un’ultima e remota possibilità per mettere in campo, nelle prossime ore, misure concrete e strutturali, ad iniziare da una riforma seria e profonda delle pensioni. Se dal consiglio dei ministri di oggi non usciranno provvedimenti incisivi, l’unica via d’uscita per l’Italia saranno le dimissioni immediate del Presidente del Consiglio. Siamo oltre il ciglio del baratro ed è oramai opinione diffusa che l’Italia rischia di trascinare con sé l’Europa intera.
Per tutta la società civile, e in particolare per il mondo del lavoro e della produzione, così come per i politici più responsabili della maggioranza, è arrivata l’ora di lasciar perdere i penultimatum infiniti. E’ il momento di spendere parole chiare e definitive”.