Rivellini attacca De Magistris sul doppio incarico, ma fa “palla corta”!

L’europarlamentare del PDL Enzo Rivellini attacca De Magistris, sindaco di Napoli, accusandolo di non essersi dimesso dalla carica di parlamentare europeo a seguito dell’elezione a sindaco e sferra un duro attacco all’indirizzo del primo cittadino. Il quale non indugia a rispondergli dimostrando l’infondatezza delle sue accuse. Ecco il duetto: “Oggi a Strasburgo nella riunione dei componenti del Ppe in Commissione controllo Bilancio si è discusso della possibile paralisi su diversi provvedimenti da assumere vista la vacatio della Presidenza dell’organismo parlamentare.
Ho così appreso con grande meraviglia che l’On. Luigi De Magistris, Presidente della Commissione Controllo di Bilancio, benché avesse promesso di dimettersi immediatamente dopo la sua elezione a Sindaco, ad oggi è ancora parlamentare europeo e Presidente della Commissione stessa. Ora, tranne se non si sia dimesso in queste ore fiutando l’“internazionale” brutta figura, la vicenda è veramente grottesca perché proprio De Magistris è lo stesso che gridava contro l’immunità parlamentare e poi ne ha fatto largo uso a Strasburgo. È poi lo stesso che ha votato contro l’assegnazione dei fondi alla Campania per le bonifiche  e una volta eletto Sindaco pretende a gran voce che gli siano immediatamente assegnate dall’Europa. È sempre lo stesso che criticava Berlusconi per i suoi annunci e poi ne ha fatto uno (“in 5 giorni Napoli sarà pulita”) che come minimo lo doveva imbarazzare.
Comunque a Strasburgo si chiedono (se ciò corrisponde al vero)  il perché non abbia ancora rassegnato le dimissioni e stia temporeggiando. Vuoi vedere che sta lucrando sulla differenza di stipendio tra le due indennità ? O sta pensando viste le difficoltà che incontra come Sindaco di rimanere europarlamentare ?». E questa è la risposta di De Magistris a Rivellini: “”Rivellini tenta di alimentare polemiche strumentali su situazioni inesistenti. Avendo accettato l’incarico di sindaco di Napoli lo scorso 1 giugno, sono già decaduto dal mio incarico presso il Parlamento europeo in modo automatico allo scadere dei 30 giorni. La legge italiana è infatti chiara in proposito: esiste incompatibilità fra la carica di sindaco di un comune sopra i 15mila abitanti e quella di parlamentare europeo”. Questa l’On. Rivellini davvero se la poteva risparmiare anche se è evidentemente afflitto da una mania di protagonismo che lo porta a parlare di tutto e di tutti su tutto e qualche volta a sproposito. Essendo stato uno dei protagonisti della svotla finiana in Campania col FLI, l’On. Rivellini alla vigilia delle elezioni comunali è ritornato, adducendo inconsistenti motivazioni, nel PDL con Cosentino e Lettieri. Un grave errore politico e personale che sicuramente dovrebbe indurlo a cambiare strategia per non fare qualche altra brutta figura.

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