BPMed, alla Camera di Commercio il battesimo del nuovo istituto
A Napoli nasce un nuovo istituto di credito, la Banca Popolare del Mediterraneo la cui mission è stata illustrata oggi al mondo delle imprese presso la Camera di Commercio di Napoli La neo banca, presieduta da Gennaro Fusco, riconosciuta dalla Banca d’Italia, si propone di essere un istituto di credito vicino alle esigenze del territorio e alle realtà imprenditoriali campane. Oltre mille, come ha spiegato il presidente Fusco, sono i soci che fino ad oggi hanno versato “soldi veri” nelle casse della società per un valore di oltre 10 milioni di euro. ”Il nostro obiettivo – ha detto Fusco – è quello di arrivare, nel primo triennio, a 3mila soci, a instaurare 10mila rapporti bancari e a superare i 20 milioni di euro di capitale grazie all’instaurazione di relazioni personali con i clienti e a un comportamento quotidiano fondato sulla chiarezza e sulla trasparenza”. Interlocutori privilegiati le piccole e medie imprese e le famiglie a cui si rivolgono i prodotti bancari proposti.
”Oggi – ha spiegato il direttore generale della Banca popolare del Mediterraneo, Luigi Maglione – le grandi banche tendono a vendere prodotti di rete che non sono vicini alle esigenze del territorio, al piccolo imprenditore e alle famiglie. Cio’ che noi proponiamo invece – ha aggiunto – sono prodotti semplici, adatti alla tipologia della realta’ economica che ci circonda”. Obiettivo per i prossimi cinque anni, l’apertura di sportelli anche oltre i confini campani. La nascita della nuova banca popolare e’ stato ben accolto dagli imprenditori perché come sottolineato dal presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni ”l’essere una banca popolare conferma il vero radicamento dell’istituto di credito nell’economia locale in cui in cima alla lista delle necessità delle imprese vi è sicuramente il problema dell’accesso al credito”. Una questione, quella del reperimento di finanziamenti e sostegno economico alle piccole e medie imprese che, come ha spiegato Maddaloni ”in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo, se non trova uno snodo nelle facilitazioni, attraverso meccanismi di accompagnamento, rischia di ingessare ogni politica di sviluppo. Favorire l’accesso al credito – ha concluso Maddaloni – significa rafforzare e sostenere il sistema delle piccole imprese che costituiscono il nerbo portante della nostra economia locale”.
Un particolare riferimento BPMed l’ha rivolto, sin dall’atto di nascita, al settore dello shipping annoverando tra i soci promotori Fulvio Luise del gruppo Luise che ha coinvolto nel progetto della banca amici e imprenditori, non solo campani, che operano nel settore marittimo e dei trasporti. Luise questa mattina ha dato voce al settore evidenziando come “nel capitale della banca vi è una forte componente di operatori del cluster marittimo napoletano. La presenza di questi operatori ci induce a ritenere che dare all’istituto una specializzazione nell’ambito marittimo e dei trasporti potrebbe rivelarsi una scelta strategica di successo anche perché nel nostro territorio c’è una carenza di istituti bancari con specifica competenza in questo ambito. E’ importante il contributo dello shipping napoletano allo sviluppo del lavoro – evidenzia Luise – con un’ampia varietà di figure professionali ed un impatto occupazionale diretto e indiretto nelle diverse aree del settore marittimo pari a circa 27000 addetti”.