Migliori Università al Mondo: solo 15 le italiane
Nell’immaginario collettivo degli italiani, nonostante le difficoltà politiche, economiche e sociali, il Belpaese è un luogo in cui cultura, storia, arte, preparazione umanistica e scientifica non mancano. In realtà, però, secondo il World University Ranking 2010, la classifica stilata da QS – Quacquarelli Symonds – la compagnia specializzata in pubblicazioni e studi sul mondo accademico, gli atenei italiani non appaiono tra le prime 100 migliori Università al Mondo. Infatti, la prima Università Italiana della classifica, quella di Bologna, è al centosettantaseiesimo posto, scivolata di due posti dal 2009, in cui era 174ma, mentre la seconda, la Sapienza di Roma, la più grande d’Europa per il numero di studenti, è al centonovantesimo posto, guadagnando, però, quindici posizioni rispetto all’anno scorso. Gli atenei italiani presenti nel World University Ranking 2010 sono 15, due in più rispetto al 2009, si sono aggiunti, infatti, quello di Milano e di Torino. Con un enorme salto di qualità, risalgono di 50 posizioni l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Inoltre, sono presenti nella classifica l’Università di Padova, di Pisa, di Firenze, di Pavia, di Trento, di Trieste e il Politecnico di Milano, di Torino e di Siena. Nonostante le problematiche che l’Università italiana ha affrontato nell’ultimo anno accademico e la profonda crisi economica che ha causato una serie di tagli all’istruzione, secondo il Cun, il Consiglio universitario nazionale, gli atenei nostrani sono riusciti a migliorare le loro prestazioni rispetto allo scorso anno. La classifica QS viene stilata a partire da una serie di criteri, in primis, la qualità della ricerca e dello staff accademico. Inoltre, l’attitudine dei laureati a trovare lavoro nel minor tempo possibile, l’abilità dell’ateneo di attirare investimenti e studenti dall’estero, il rapporto tra docenti e iscritti, le citazioni internazionali conseguite e la qualità della reputazione nel mondo accademico.
Il World University Ranking 2010 si basa essenzialmente sulle testimonianze di 15.000 dipendenti universitari, tra i quali 500 sono rettori, il numero più grosso di persone mai coinvolto in una classifica sul mondo universitario.
(Fabrizia Coda)