Rivellini: come tutti i leghisti Salvini arriva secondo
NAPOLI – Rivellini: “Salvini come tutti i leghisti arriva puntualmente secondo…dopo noi napoletani”! L’europarlamentare del Pdl-Ppe Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Leggo sulle agenzie che il collega Salvini, che ha esposto alla finestra del suo ufficio al Parlamento Europeo di Strasburgo la bandiera della Lega Nord, annuncia con un comunicato roboante la sua iniziativa. Come al solito Salvini, come tutti i leghisti, arriva secondo, dietro naturalmente a noi napoletani che forse per diversi secoli di civiltà e cultura in più dei settentrionali facilmente li anticipiamo in tutto. Difatti, giusto un anno fa, in occasione del voto alla Commissione guidata da Barroso, presi la parola e feci il mio intervento in lingua napoletana richiamando l’attenzione del mondo sul Sud. Naturalmente tutto ciò in un’ottica nazionale. I leghisti che al Parlamento europeo ci sono da diversi anni prima del sottoscritto si affannarono a rivendicare ed a promettere un loro intervento in lumbard…che naturalmente sarebbe giunto secondo. Anche oggi l’onorevole Salvini arriva con una decina di mesi di ritardo da quando, e basta leggere le cronache di stampa, nominato Presidente della Delegazione Ue-Cina ed insediatomi nel nuovo ufficio, volli esporre accanto alle bandiere italiana ed europea anche quella cinese e quella del Regno delle Due Sicilie, simbolo di un popolo e di una civiltà sconosciute, forse, allo stesso Salvini. Credo che il mio collega si sia conservata la notizia per qualche mese e l’abbia imitata oggi per non fare la “fantozziana” figura di arrivare puntualmente secondo… Credo che il mio intendimento nell’esporre la bandiera delle Due Sicilie sia profondamente diverso da quello del collega leghista perché il mio è un intento di valorizzare la storia, l’importanza, i diritti della Comunità meridionale in un ambito nazionale ed europeo. Un ultima annotazione sulla probabile confusione del collega Salvini: mi risulta, infatti, che Francesco Borrelli abbia inviato una lettera e delle foto ad un giornale italiano smentendo la dichiarazione di Salvini che ha “dimenticato” di essere stato a Napoli. All’amico Salvini, preoccupato per il suo stato confusionale, gli consiglio, e con me tutti i napoletani, un lunghissimo ritiro spirituale (una cinquantina d’anni ?) su una baita delle montagne del nord per respirare l’ossigeno d’alta quota e schiarirsi le idee».