A Massa Lubrense un Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine

MASSA LUBRENSE – Un Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine sarà inaugurato in Penisola Sorrentina, a Massa Lubrense, giovedì 24 ottobre a partire dalle 10 al Circolo Nautico di Marina della Lobra, borgo che ospita la nuova struttura dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Il Centro, chiamato Tartaru’, è stato finanziato dalla Regione Campania e rientra nelle attività della Legge Regionale del 26 Aprile 2023 che disciplina la rete di conservazione e monitoraggio per le tartarughe marine e i cetacei. L’Amp Punta Campanella, che da anni si occupa di salvare le Caretta caretta e di monitorarne i nidi, realizza quindi il primo Centro di Primo Soccorso previsto dalla Legge Regionale, grazie alla determinazione e all’impegno del Presidente Lucio Cacace e del Direttore Lucio De Maio. Fondamentale anche il supporto del consigliere regionale Luigi Cirillo che ha lavorato insieme ai vertici del Parco per ottenere i finanziamenti necessari per potenziare la tutela di una specie così carismatica e fragile come la Caretta caretta. Il Centro lavorerà a stretto contatto e con la supervisione della Stazione Zoologica A.Dohrn, punto di riferimento regionale, e non solo, per le cure, lo studio e il monitoraggio delle tartarughe marine.

La struttura sarà anche un centro di Biologia Marina e svolgerà anche attività di divulgazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale.
“Il Centro Tartaru’ potrà essere un fiore all’occhiello per Massa Lubrense e per tutta la penisola sorrentina nelle azioni di tutela e sensibilizzazione ambientale – spiega Lucio Cacace, Presidente dell’Amp Punta Campanella – Abbiamo voluto fortemente questa struttura, per essere ancora più operativi nel salvataggio delle tartarughe ma anche per offrire un punto di riferimento al territorio per la divulgazione della Biologia Marina e per l’educazione ambientale alle future generazioni. Ringrazio personalmente il Consigliere Luigi Cirillo per il grande sostegno e tutta la Regione Campania che ha creduto in quest’iniziativa”.
Alla presentazione di Giovedì prossimo parteciperanno rappresentanti istituzionali dei comuni, della Regione, della Capitaneria di Porto, della Stazione Zoologica A.Dohrn, dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Spazio poi alla tavola rotonda “Fare rete protegge il Mare” moderata dal giornalista de Il Mattino, Antonino Pane. All’incontro prenderanno parte alcuni dei partner della Rete prevista dalla Legge regionale. Si parlerà dell’importanza di strutturare sinergie per ottenere risultati sempre più efficaci nella tutela delle tartarughe e dei cetacei. Il Consigliere Luigi Cirillo aprirà i lavori della tavola rotonda presentando la legge. Spazio poi a Rosa Caterina Marmo, dirigente regionale che illustrerà il ruolo del Nucleo di Coordinamento della Rete regionale. Poi l’intervento del Direttore Generale della Stazione Zoologica A.Dohrn, Massimo Cavaliere, che spiegherà il ruolo di guida e coordinamento della SZN, in particolare nel supporto agli interventi di recupero dei Centri regionali. Il Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, Andrea Pellegrino, parlerà del fondamentale ruolo della Guardia Costiera nella salvaguardia della biodiversità e nel recupero delle tartarughe marine.

Il Direttore dell’Amp Punta Campanella, Lucio De Maio, analizzerà invece il ruolo delle Amp nella Legge regionale e le azioni che coniugano tutela e fruizione messe in campo a Punta Campanella. Fabio Di Nocera, dell’istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, illustrerà i dati e le cause dei decessi e l’importanza della diagnostica e delle analisi delle carcasse. Il Presidente dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace, concluderà l’incontro.
“L’Amp prosegue nelle sue azioni che vogliono coniugare la tutela dell’ambiente marino e della biodiversità, che resta la priorità, con la fruizione consapevole e sostenibile attraverso alcune novità messe in campo quest’anno- sottolinea il Direttore, Lucio De Maio- Oltre al Centro di Primo Soccorso, quest’anno abbiamo realizzato un nuovo campo boe ecosostenibile a Crapolla, le visite guidate con la nostra “Scorfanella”, abbiamo introdotto l’obbligo di Ais per chi svolge attività di locazione e noleggio nell’Amp, creato una collaborazione con la polizia locale per i controlli in mare, prima Amp in Italia a farlo. Sono tutte azioni che vanno nella direzione di una fruizione sostenibile del mare dell’Area Protetta-conclude De Maio- e che tracciano una strada che guarda al futuro e mette insieme la salvaguardia dell’ambiente marino con una gestione responsabile ed ecocompatibile delle attività consentite”.

Stampa