Piano di Sorrento, il pianista Giacomo Franci alla rassegna “Estate Blu”

PIANO DI SORRENTO – Mercoledì 14 agosto con inizio alle ore 21.00 nell’ambito della rassegna “Estate Blu” promossa dal Comune di Piano di Sorrento sulla terrazza belvedere di Villa Fondi si terrà il concerto del pianista italo-americano Giacomo Franci, evento organizzato dalla Società dei Concerti di Sorrento con la direzione artistica del M° Paolo Scibilia. Il Maestro Giacomo Franci, selezionato per il Cambridge Who’s Who Registry che elenca i professionisti più affermati negli Stati Uniti, presenta a Villa Fondi il progetto “Classicismo e Romanticismo in Bianco e Nero” dedicato a “La Tempesta” di Beethoven, a seguire di Chopin: il Notturno nr.1, lo Scherzo nr.2 e la ⁠Polacca Op. 53 “Eroica”, infine un omaggio a Paganini – Liszt con la trascrizione per pianoforte del celebre Studio nr. 3 “La Campanella”, scritto originalmente per violino solo da Paganini.

In occasione della presentazione dell’evento Franci, ha spiegato: “Ho scelto di eseguire la Sonata 31 no.2 La Tempesta di Beethoven perché è una delle mie preferite. Il primo e il terzo movimento, secondo me, esprimono la voglia di equilibrio dell’individuo anche se agenti interni a sé stesso od esterni a sé stesso compromettono spesso questo equilibrio. Di qui il titolo “La Tempesta” che, sempre secondo me, può essere un elemento esterno come spiega il titolo: come un tornado in Florida, che spacca tutto e provoca gravi problemi…. Ma la stessa cosa può avvenire all’interno della persona stessa. Da qui la ricerca della risoluzione (equilibrio di cui ho parlato prima). Il secondo movimento rappresenta per me il raggiungimento della risoluzione od equilibrio. Inciderò questa sonata a settembre nel sesto CD dell’opera completa delle sonate di Beethoven. I pezzi di Chopin sono fra i più famosi: la bellissima melodia del Notturno no.1 che è divisa fra sentimenti di malinconia e di dolcezza, lo Scherzo no.2 che con le prime 4 note (la, si bemolle, re bemolle, fa) rappresenta una domanda a cui non si trova una risposta effettiva. È forse una domanda angosciante? Forse sì… È una domanda che riguarda la nostra esistenza? Probabilmente sì…. Chopin prova chiaramente a rispondere alla domanda, con sentimenti di dolcezza (come nel secondo tema) ma il sentimento dominante è sicuramente quello della rabbia ed il disappunto che regna abbastanza sovrano fino alla fine del pezzo. La Polacca Eroica è un pezzo famosissimo e appunto rappresenta l’eroe che vince su tutte le traversie della vita. Quindi “La Campanella”, che è una trascrizione di Liszt per pianoforte dal pezzo di Paganini per violino. Immaginate tutte le sfaccettature musicali che hanno ispirato Paganini e Liszt dal suono di un piccolo campanellino!.

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