“I miei passi con Zoe, musica jazz per l’amico a quattro zampe di Mariella Pandolfi”
“Napoli – Mariella Pandolfi, pianista e compositrice di talento dallo stile personale inconfondibile che fonde classica e jazz, rondò bachiani e fraseggi evansiani, ha pubblicato un nuovo album “I passi di Zoe”. registrato al Godfather Studio, con la grafica di Daniela Monetti, dedicato a Giuseppe, compianto fidanzato della musicista che da sempre mescola jazz e musica classica, lasciando spazio all’improvvisazione di fine scuola jazzistica, progetto musicale che è ispirato alla sua cagnolina Zoe, l’amica a quattro zampe che l’ha aiutata con il suo affetto ha stemperare in qualche modo il dolore di questo lutto. La Pandolfi nel 2010 pubblica “mRj”, che in ebraico significa Maria, in trio jazz, con il trombettista veneziano David Boato, un omaggio alle figure femminili della propria famiglia. Sei anni dopo ecco “Bye Bach Blues”, sempre in trio, però con il violoncello, con frammenti di preludi di Bach. “I passi di Zoe” è invece un progetto musicale che trae ispirazione invece dall’osservazione di Zoe, la cagnolina della pianista e di conseguenza dalla scoperta quotidiana di quanto un animale d’affezione sia importante, per la nostra stessa esistenza, per l’apporto di sentimenti ed emozioni che costantemente ci dona. Con Mariella Pandolfi hanno suonato Massimo Mercogliano al basso, Dario Guidobaldi alla batteria e Claudio Cardito al sax tenore, sax soprano e al flauto. Il poeta Paolo Buzzi scrive: Cane, bontà degli uomini perduta,/o fedeltà di tanti falsi amici,/il mio cuore ti pensa e ti saluta!/Questa vita di tedï e malefici/te la dirò dentr’un’orecchia, o cane,/che i miei segreti ascolti e non li dici./Le pupille tue fonde e più che umane,/san la mia dolce illusion caduta./E la tua testa è calda come un pane. Sì, chiunque abbia amato o ami un cane sa che la sua testa è come il pane e la Pandolfi l’ha tradotta in jazz questa pagnotta calda farcita di emozioni e devozione infite.
A cura di Luigi De Rosa