Regrowth, in Abbruzzo al via l’Agricoltura 4.0
Regrowth è una start up innovativa sviluppata da Pierfrancesco Di Giuseppe, 31 anni di Teramo, imprenditore agricolo e ingegnere ambientale, insieme al suo socio Michael Odintsov, israeliano, veterinario. La start up si prefigge l’obiettivo di favorire un’agricoltura decentralizzata, ad alto rendimento e a basso impatto ambientale, avendo sviluppato software basati su sensori ambientali allo scopo di monitorare l’attività del bestiame e verificarne lo stato di salute. In sintesi i due soci hanno creato un sistema denominato L.E.A.F. (Live Environmental & Animal Feedback) basato su una stazione da campo autoalimentata, che raccoglie tutti i dati degli animali che sono al pascolo. Ogni ovino o bovino ha un sensore legato all’etichetta elettronica identificativa di cui normalmente è dotato, così come prevede la legge comunitaria, il sensore registra per ogni animale il quantitativo di liquidi e alimenti ingeriti, quindi fornisce il peso dello stesso animale e ne indica gli spostamenti. Tutte queste informazioni finiscono nella stazione da campo, che sostanzialmente sostituisce il pastore. Grazie ad un algoritmo i dati vengono elaborati e ritrasmessi sul device del fattore che anche se impegnato in altre attività della sua tenuta è sempre in grado di sapere ogni animale al pascolo dove si trova e se ha mangiato o il suo quadro complessivo presenta delle anomalie. In questa maniera viene ottimizzato il lavoro sia interno che esterno degli allevamenti e delle fattorie in generale. L’obiettivo di questa start-up italo israeliana nata nel 2019 per il 2021 è quello conquistare la fiducia delle piccole e medie imprese agricole italiane proponendo agli allevatori tutti i vantaggi della cosiddetta Agricoltura 4.0, fatta di precisione e ottimizzazione dei costi, senza però mai dimenticare il benessere degli animali che è e sarà sempre al centro dell’attenzione di tutti gli attori della filiera agroalimentare europea.
a cura di Luigi De Rosa