Napoli, meeeting con De Luca sulla “costruzione della rete diabetologica”
NAPOLI – Oggi e domani si svolge al “Renaissance Hotel Mediterraneo” l’evento “Organizzazioni territoriali regionali per diabetici e per gli stakeholders delle regioni del Sud. Reti diabetologiche e caregiver” con la partecipazione del presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca.
Da 150 a più di 350 milioni è il dato in crescite, nello spazio di vent’anni nel mondo, delle persone affetta da diabete che sono più che raddoppiate. Le previsioni per il prossimo quinquennio non sono certo rassicuranti. L’Organizzazione mondiale della sanità stima infatti una crescita dei pazienti fino a 600 milioni entro il 2030.
Cinquecentomila sono le persone con diabete che vivono nella regione Campania (6 milioni in Italia). Di fronte a questi numeri e nella consapevolezza della difficile sfida che il diabete rappresenta per il Sistema Sanitario Nazionale e per quelli regionali, il Coordinamento delle associazioni di pazienti diabetici campani con la referente Fabiana Anastasio, ha promosso il secondo incontro delle Federazioni di pazienti della macroarea del Sud Italia.
Al centro della due giorni congressuale la costruzione della Rete Diabetologica che, sulla base dalle indicazioni delle linee guida delle società scientifiche e del Piano nazionale del diabete, disciplini i percorsi in modo da ottimizzarne funzioni e risultati.
“La patologia diabetica – spiega Fabiana Anastasio, presidente del Coordinamento delle associazioni diabetici della Campania – investe oltre che il paziente, la famiglia, le strutture sanitarie, l’assistenza ed il mondo del lavoro. Paradigma della cronicità, deve essere affrontata con una corretta informazione sulla necessità di un adeguato stile di vita ed una presa in carico strutturata, tempestiva, efficace ed efficiente”.
I numeri crescenti della popolazione diabetica e l’enorme aggravio dei costi clinici dovuti ad una inefficace gestione rischiano di rendere, nei prossimi anni, insostenibile lo sforzo finanziario necessario a garantire a tutte le persone l’assistenza.
“Per vincere questa sfida – prosegue l’Anastasio – è fondamentale un’alleanza forte tra istituzioni, chi cura la malattia e chi ha la malattia. Questo lo scopo dell’incontro da cui vorremmo scaturisse un documento d’intenti condiviso sulle azioni da porre in essere”.