Eav, Umberto De Gregorio: i nuovi treni e il possibile ritardo dovuto alla Stadler
NAPOLI – Umberto De Gregorio, presidente e amministratore di EAV, con un post pubblicato sul suo profilo facebook nella giornata dell’Epifania ha fatto il punto sui tempi di consegna dei cento nuovi treni per la Circumvesuviana ripercorrendo le tappe salienti del suo lavoro attraverso una sintetica cronistoria utile a inquadrare il problema al centro di tante polemiche e soprattutto delle aspettative di centinaia di migliaia di utenti della ferrovia alla luce di una criticità rappresentata dalla ditta che si è aggiudicata la commessa.
2017 – Eav stava x fallire
2018 – evitato il fallimento si trovano anche le risorse per comprare nuovi treni
2019 – la gara parte e si aggiudica a Hitachi.
2021 – Stadler fa ricorso e dopo 18 mesi di contenzioso si firma il contratto con Stadler: consegna primo treno prevista a Febbraio 23
2022 – causa covid e guerra Ucraina Stadler slitta consegna primo treno a Aprile 24.
Oggi senza quella proroga dovremmo già avere 10 treni nuovi in servizio! Senza contenzioso avremmo avuto già oggi addirittura 28 treni nuovi in servizio !
Nb. Il contenzioso verteva sulla interpretazione di una formula matematica sulla disponibilità media dei treni in esercizio: ironia della sorte!
18 mesi per decidere a chi aggiudicare la gara: se non si fossero persi 18 mesi la fornitura sarebbe partita prima del covid e della guerra in Ucraina ed avrebbe avuto un iter molto più semplice e veloce!
In ogni caso:
La commessa prevede la realizzazione di n. 100 treni, di cui 56 già contrattualizzati; la consegna a Napoli del primo treno è prevista ad oggi da contratto ad Aprile 24 e la immissione in servizio per Ottobre 24; gli altri 55 treni saranno consegnati circa due/tre al mese con fine consegna prevista entro Giugno 2026.
L’accordo quadro firmato è di arrivare a 100 treni, gli altri 44 verranno contrattualizzati non appena trovate le risorse, per avere 100 treni nuovi entro il 2028, di cui 56 entro il 2026 e gli altri entro 2027/8.
Stadler sostiene oggi di avere un nuovo ritardo di circa 7/10 mesi.
Eav non può accettare nessun ulteriore ritardo. Se ritardo ci sarà la responsabilità non è certamente di Eav. Naturalmente dobbiamo comunque evitare la rottura contrattuale che metterebbe in crisi l’intero progetto. I treni in ogni caso arriveranno, questa è una certezza.
Certo la gara che noi abbiamo fatto nel 2019 andava fatta 10/20 anni prima perché i treni dopo 30 anni dovrebbero andare in pensione. Ed i treni oggi in circolazione hanno anche 40 o 50 anni di vita”.