A Positano Masterclass con il Francesco Nicolosi, uno dei massimi esponenti della Scuola pianistica napoletana

Positano (SA) Nella splendida cornice di Villa Kempff si terrà  dal 6 al 16 settembre una Masterclass dedicata alla Scuola di piano napoletana organizzata dall’Accademia Wilhelm Kempff e tenuta dai pianisti Francesco Nicolosi e William Hong-Chung Youn (membro del consiglio della Fondazione Culturale Wilhelm Kempff), rivolta a sei giovani pianisti selezionati per una borsa di studio. Ci piace sottolineare da parte dell’Accademia Wilhelm Kempff la scelta del Maestro Francesco Nicolosi, catanese, classe ’54, allievo di Vincenzo Vitale, considerato oggi uno dei massimi esponenti della Scuola pianistica napoletana. Nel 1996, con la Principessa di Strongoli, pronipote di Thalberg, donna Francesca Ferrara Pignatelli ha fondato il Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg con l’intento di promuovere e divulgare la musica di Sigismund Thalberg (1812 – 1871) tra i primi innovatori della tecnica pianistica del cosiddetto “Biedermeierzeit”, che fecero del virtuosismo parossistico la ragione e l’essenza del loro suonare, famoso per le sue trascrizioni brillanti di temi d’opera (soprattutto rossiniani), spesso caricate di effetti strabilianti, di grande effetto e tra i più teatrali e meglio riusciti della storia del loro genere. Francesco Nicolosi nel 1998 assieme al pianista Vittorio Bresciani ha fondato il Franz Liszt Piano Duo. Dal 1996 è presidente del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg. Ricopre inoltre la carica di direttore artistico del Premio pianistico internazionale Sigismund Thalberg. È stato fino al 2015 direttore artistico dei Corsi Internazionali di Alto Perfezionamento e Formazione Musicale con sede a Napoli e Roma, della Rassegna concertistica “I concerti d’Estate a Villa Guariglia” in Costiera amalfitana, del Festival ” Jeux d’art a Villa d’Este” di Tivoli e del Festival “Roccaraso in Musica”. Dal 2015 al 2019 è stato direttore artistico dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro di tradizione riconosciuto dallo Stato italiano ai sensi dell’art. 28, legge 14 agosto 1967 n. 800 e s.m.i. È attualmente componente della Commissione consultiva per la musica del Ministero della Cultura.
A cura di Luigi De Rosa