Incendi d’estate, a fuoco anche la Penisola Sorrentina

di Michelina Monzo

13-agosto-2021-2Estate di fuoco, letteralmente parlando, in tutto il mondo, in Italia e anche in Penisola Sorrentina dove stanno andando a fuoco ettari di boschi: prima a Gragnano e alle falde del Vesuvio, a ferragosto è l’area tra Torca e Crapolla, nel comune di Massa Lubrense, in piena area SIC e al confine col Parco Marino di Punta Campanella. La segnalazione avviene ad opera del volontari del WWF sempre vigili nell’osservazione e nell’allertare le forze dell’ordine per fronteggiare le emergenze.

“L’incendio è iniziato verso le ore 14 del 13 agosto e si è sviluppato su via Corbo. Solo alle 18.30 si è avuto l’intervento di un elicottero. L’incendio che si credeva domato, è ripreso in tarda serata in tutta la sua furia devastante, passando sopra centinaia di ulivi e scendendo verso sud in direzione Crapolla incenerendo, assieme alle essenze della macchia mediterranea, anche il prezioso bosco di roverelle!Sul posto dopo il tramonto solo i contadini e gli abitanti locali che, con pale e pompe di irrigazione, hanno fatto il possibile per tutelare le proprie terre, le case e gli ulivi scampati.
Le fiamme hanno continuato a divampare per l’intera nottata… storia già vista e abbondantemente annunciata e prevista!”.

14-agosto-2021-1Stamane all’alba attivisti e guardie venatorie WWF erano sul posto provvedendo ad allertare Polizia Municipale, Protezione Civile e Vigili del Fuoco e dando un supporto sul campo al DOS dei pompieri che richiedeva l’intervento dell’elicottero. Sul posto, assieme ai vigili del fuoco e alla protezione civile, sono sopraggiunti anche i carabinieri. Ci sono voluti oltre trenta lanci per domare le fiamme! La situazione è drammatica, si teme per altre preziose aree della penisola sorrentina a rischio incendio

A RISCHIO ANCHE LA PINETA LE TORE

14-agosto-2021-2A Sorrento, dopo le operazioni di abbattimento degli alberi nella pineta delle Tore, quelli bruciati dall’incendio del 2017 e poi crollati per il forte vento nel 2019, ma anche quelli sani e ancora vivi, operazioni discutibili che hanno portato al sequestro dell’area da parte dei Carabinieri Forestali di Castellammare di Stabia e all’apertura di un’inchiesta della Magistratura, l’intera area appare in uno stato di totale abbandono! Il presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, ha scritto al Sindaco di Sorrento per sottolineare come l’intera area sia ad alto rischio incendi chiedendo di pianificare con urgenza un’attività di controllo della pineta Le Tore e delle aree adiacenti.

Si legge nella nota del WWF:
“Il cambiamento climatico è un fattore cruciale e alimenta un circolo vizioso. La stagione degli incendi sta diventando sempre più lunga, alimentata da periodi di caldo estremo e poca pioggia. Dobbiamo impegnarci nella prevenzione: combattere il cambiamento climatico, gestire il territorio, promuovere paesaggi fertili e fermare il taglio di alberi. E’ necessario rafforzare la conservazione ripristinando o riforestando i boschi distrutti dalle fiamme, portare avanti un monitoraggio continuo e sviluppare una strategia condivisa con le comunità, con le associazioni ambientaliste e con altri attori chiave del territorio. Solo insieme possiamo salvare la Terra e impedire che vada a fuoco!
E’ assolutamente urgente pianificare un’attività di controllo del nostro territorio, mettendo in essere ogni azione di coordinamento, prevenzione e controllo, anche con l’ausilio di foto-trappole, per scongiurare nefasti futuri incendi.”

I volontari del panda e le guardie venatorie continuano a pattugliare le aree più a rischio.
E’ di qualche giorno fa la notizia della cattura da parte dei carabinieri forestali su segnalazione di alcuni volontari del WWF, di due soggetti intenti ad appiccare un incendio sul monte Tifata, vicino Caserta.

Dichiara Alessandro Gatto coordinatore regionale delle guardie WWF in Campania:
“Il WWF Italia continuerà a sostenere l’importante azione delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e di tutte le autorità che sono impegnate nella lotta contro i criminali che stanno distruggendo il nostro patrimonio più importante. La cattura dei due incendiari è la prova di quanto sia importante il ruolo delle associazioni di protezione ambientale e di volontari come le guardie WWF che grazie ai corsi di formazione sono capaci di operare con efficacia sul territorio, a supporto degli organi dello Stato, per contrastare le illegalità”.

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