Patto tra privati e WWF Italia per la pesca sostenibile
Roma – L’esigenza di una pesca sempre più sostenibile e la tutela degli oceani e delle comunità che dipendono da essi sono alla base delle motivazioni che hanno spinto Rio Mare e WWF ha rinnovare, dopo quattro anni, la loro partnership alzando l’asticella dei loro impegni di sostenibilità. La certificazione MSC e i Fishery Improvement Projects resteranno gli strumenti principe per la sostenibilità della pesca, ma in aggiunta a queste Rio Mare è pronto a considerare anche lo stato degli stock di tonno nel loro insieme. Le due organizzazioni lavoreranno per coinvolgere attivamente l’industria ittica e il mercato, sostenendo l’adozione di nuove misure, a livello di enti regionali di gestione della pesca del tonno, per la ricostruzione degli stock sovrasfruttati e la prevenzione della pesca eccessiva in futuro. La partnership sarà anche volta a creare consapevolezza verso le problematiche legate agli impatti della pesca insostenibile sull’ambiente marino, con attività di comunicazione e progetti verso i consumatori. Grazie alla collaborazione tra WWF e Rio Mare, nel periodo 2016-2020 sono stati raggiunti importanti risultati: al momento, quasi il 70% dell’approvvigionamento di Rio Mare proviene da pesca certificata MSC o da FIP Credibile e Comprensivo. Una dimostrazione che la collaborazione al contrario del muro contro muro se sviluppata con determinazione e serietà offre risultati confortanti per tutti gli attori coinvolti in questo caso della filiera ittica. L’ecosistema marino per sopravvivere a scelte scriteriate di sfruttamento eccessivo ha bisogno d’interventi sostanziali che coinvolgano tutti e soprattutto di una rivoluzione culturale che ponga fine a questa civiltà del consumo a favore di una società sempre più del consumo consapevole ed ecosostenibile.