Regione Campania, astensione record nella campagna vaccinale tra il personale scolastico
Napoli – Il 5 marzo scorso la maggior parte dei quotidiani italiani menzionava le Regioni Campania e Toscana come quelle più virtuose nelle vaccinazione, sottolineando il fatto che in poco tempo gli operatori campani e toscani fossero riusciti a inoculare l’80% dei vaccini ricevuti. Oggi, 22 marzo, a due settimane di distanza, a causa della quaestio “Astrazeneca” la Regione Campania registra il più alto tasso di “astensione” a questo vaccino. A confermarlo è Pina Tommasielli (Unità di Crisi) : “La Campania e Napoli hanno il più alto tasso di defezioni, soprattutto tra il personale scolastico, alle convocazione per il vaccino Astrazeneca. Eppure la Campania è tra le regioni quella dove il contagio del nuovo coronavirus corre più velocemente. Non esistono vaccini di seria A e vaccini di serie B, esiste la fiducia nella scienza e nelle autorità sanitarie italiane ed europee e nella rete di sorveglianza per la rilevazione di eventi avversi che è molto attiva e performante”. Insomma dopo lo stop la paura è altissima, c’è al contempo da registrare la partecipazione altissima della platea costituita dai soggetti fragili, in questo caso non si sono registrati rifiuti. Resta tuttavia ancora in essere il braccio di ferro tra Palazzo Santa Lucia e i medici di base per l’iscrizione dei pazienti in piattaforma, l’adesione in questi giorni ne sta risentendo. Bisogna infine specificare che le dosi di Astrazeneca, che sarebbero dovute essere inoculate a coloro che invece le hanno rifiutate, non sono andate perdute ma sono state destinate ai cosiddetti “riservisti”, persone che fanno parte di un elenco che raccoglie tutte le persone che si sono rese disponibili a presentarsi per la vaccinazione nel caso appunto che si verifichi l’assenza del titolare della prima chiamata.