A Napoli “Hypàte” in scena nel Giardino Romantico di Palazzo Reale
NAPOLI – giovedì 30 luglio 2020, alle ore 22.30, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale andrà in scena “Hypàte”. I “Teatri di Seta” e “Teen Thèâtre” presentano in prima nazionale lo spettacolo dedicato alla figura di Ipazia d’Alessandria, scritto e diretto da Aniello Mallardo, con Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei e Andrea Palladino. L’opera rientra nel programma della tredicesima edizione del “Napoli Teatro Festival Italia”, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Nel V sec d.C. una donna fu assassinata. Era avvenente, intelligente ed era una scienziata e filosofa. Fu denudata e scarnificata con cocci aguzzi. Le furono cavati gli occhi, e i resti del suo corpo sparsi per la città e dati alle fiamme. A fare tutto questo furono dei fanatici cristiani. Si chiamava Hypàte / Ὑπάτη che nella mitologia greca era una delle tre Muse della lira che venivano adorate a Delfi, designava la più alta delle tre corde su cui si articolava la scala musicale greca. Etimologicamente, dunque, la figura di Ipazia è legata alla musica che, per sua natura, secondo Schopenhauer, non esprimerà mai il fenomeno, bensì l’essenza intima del fenomeno. Ipazia simboleggia l’essenza intima della libertà di pensiero. Credo che raccontare la storia di Hypàte oggigiorno sia un dovere morale perché è una figura femminile magnifica che non merita l’oblio, perché in questo tempo di femminicidi è simbolo inarrivabile di libertà, indipendenza di pensiero, laicità, eroina protofemminista, prima strega bruciata sul rogo dell’inquisizione ecclesiastica, allegoria della lotta contro gli integralismi secolari.
a cura di Luigi De Rosa