Unimpresa: “taglio dell’iva almeno da 12 miliardi e aliquota sotto il 20%”
ROMA – ”Serve un taglio Iva da almeno 12 miliardi di euro così da portare l’aliquota principale dall’attuale 22% al 19% circa, in ogni caso sotto il 20%”. Così il presidente di UNIMPRESA, Giovanna Ferrara, commentando l’ipotesi di una riduzione del prelievo Iva avanzata ieri dal premier Giuseppe Conte. ”Si tratterebbe di una misura dal duplice effetto – aggiunge – il primo di tipo finanziario, perché si consentirebbe alle attività produttive, in generale, di vendere al pubblico a prezzi più bassi; il secondo è di tipo psicologico, perché darebbe alla collettività uno stimolo concreto e una significativa iniezione di fiducia. Il gettito Iva vale circa 140 miliardi pari al 27% del gettito totale, pari a 510 miliardi. Il dato è del 2019 ed è in linea con quello del 2018, quando il balzello sui consumi si attestò a 140,9 miliardi ed era il 27,97% dei 503,9 miliardi di incassi tributari totali. Nel biennio precedente, invece, l’Iva era a livelli più contenuti: 124,7 miliardi il gettito del 2016 su 495,1 miliardi totali (25,20%); 133,2 miliardi nel 2017 su 501,3 miliardi totali (26,58%)”.
Per Ferrara ”…come abbiamo già detto il 17 giugno durante l’incontro col governo agli Stati generali dell’economia, intervenire con un drastico abbattimento della pressione fiscale rappresenta, assieme a un azzeramento della burocrazia, un pilastro fondamentale per rimettere il Paese in condizione di ripartire. Bisogna tornare – invoca – allo spirito degli anni ’60, quando il boom economico fu favorito proprio dalla massima esplosione della libera iniziativa imprenditoriale”. (Adnkronos)