Prestito per pensionati: tutto quello che c’è da sapere
Quella dei pensionati è una categoria molto ampia in Italia. Secondo una recente indagine, infatti, più di un pensionato su tre riceve ogni mese meno di mille euro lordi e il 12,2% non supera i 500 euro. Al 20% di pensionati più poveri va poco più del 5% della spesa complessiva, mentre – dall’altra parte della forbice – al quinto con i redditi pensionistici più ricchi va il 42,4% del totale. Se si guarda al valore dei singoli assegni, non si superano i 500 euro mensili per le pensioni assistenziali e si arriva a quasi 1.469 euro per quelle di vecchiaia (17.634 euro annui). Ma un pensionato può sommare diverse tipologie di prestazione, per questo si fa più correttamente riferimento al “reddito pensionistico”. Ecco allora che le due voci salgono in media rispettivamente a 1.175 euro e a 1.800 euro mensili.
Numeri che fanno riflettere e che ben spiegano l’importanza di quei pensionati che hanno una pensione minima di riuscire a richiedere forme di finanziamento. I pensionati possono chiedere prestiti a banche ed enti accreditati. Prestiti e finanziamenti come la cessione del quinto della pensione. Si tratta di una formula di finanziamento con speciali garanzie e coperture e sono ideati in maniera agevolata proprio per favorirne la richiesta. Questi prestiti si fondano sulla restituzione dell’importo attraverso la pensione ma consentendo ai pensionati di poter vivere dignitosamente.
La cessione del quinto
La cessione del quinto è un prestito rivolto a pensionati con trattenute mensili attraverso una formula di finanziamento richiedibile in maniera piuttosto semplice e che consiste nella restituzione di quanto erogato tramite piccole rate che ammontano a un quinto della pensione netta mensile. Il prestito si attiva tramite una convenzione stipulata tra INPS e istituto creditizio. Essendo un tipo di finanziamento per pensionati è caratterizzato da tassi agevolati e da particolari garanzie dedicate.
La durata massima del prestito è di dieci anni e, dato che la rata mensile viene trattenuta direttamente dalla pensione mensile, sarà necessario fornire tutta la documentazione di pensionamento oltre ai documenti di identità per attivarlo. Sono esclusi dalla cessione del quinto tutti coloro che siano titolari di pensioni e assegni sociali, assegni di invalidità civile o sostegno al reddito.
Le tutele per il pensionato
A tutela del pensionato, e prima di versare la rata alla banca o ad altro finanziatore, l’Inps verifica che sussistano determinate condizioni. Come: la presenza dei requisiti richiesti per legge a una banca o a una finanziaria per effettuare questo tipo di operazione; che i tassi di interesse applicati siano sotto il ‘tasso-soglia’ antiusura, per gli enti accreditati, o pari ai tassi convenzionali fissati in base alla fascia di età e al prestito erogato dall’ente convenzionato. Nel contratto devono inoltre essere specificate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).
L’Inps ha inoltre stipulato con alcune banche e società finanziarie delle convenzioni che permettono ai pensionati di usufruire di tassi agevolati rispetto a quelli di mercato.