Un fondo per la cultura per ripartire col piede giusto
Il 26 marzo scorso sulle pagine del Corriere della Sera Pierluigi Battista ha avanzato l’ipotesi dell’istituzione di un Fondo nazionale d’investimento per proteggere il patrimonio culturale italiano dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19, la risposta ad oggi a quest’appello ha visto la mobilitazione di tremila cittadini di tutte le regioni d’Italia come rivela Federcultura. Anche l’Aici (Associazione delle Istituzioni Culturali9 che vanta 116 soci, tra i quali per citarne solo alcuni, Accademia della Crusca e Istituto italiano per gli Studi Storici, si è unito al coro di quanti spingono perché questo Fondo venga realizzato. La cultura , nelle sue differenti accezioni è un settore che soffre sia per le conseguenze del distanziamento sociale che per il probabile venir meno dei finanziamenti in questi frangenti. E’ sotto gli occhi di tutti la crisi di settori come il Teatro, il Cinema, la Lirica, i Concerti musicali etc Questo Fondo come ricorda Battista non sarà alternativo al finanziamento pubblico (Stato, Regioni, enti locali) e delle fondazioni bancarie ma sarà integrativo, proverà a mobilitare l’interesse e il concorso di quanti intendano sostenere la cultura italiana.
#UNFONDOPERLACULTURA Facciamo vivere la cultura italiana, diamole ossigeno. Federculture lancia un appello per la costituzione immediata di un fondo nazionale d’investimento che aiuti le imprese culturali in emergenza per la crisi Coronavirus La petizione su Change.org http://change.org/Facciamoviverelacultura
A cura di Luigi De Rosa
(nella foto “La parabola dei ciechi” opera di di Pieter Bruegel)