Miglioramento delle acque del fiume Sarno, quanto c’è di vero
Su molti quotidiani in questi giorni si è parlato di un mare limpido anche dove non era prevedibile, sui social sono fioccate foto di acque cristalline mai viste di questi tempi. Il ministro all’Ambiente e gli uomini della Capitaneria di Porto ci hanno voluto vedere chiaro. Il 21 aprile in seguito a direttive emanate del ministro dell’Ambiente e del Territorio, dottor Sergio Costa, e sotto il coordinamento del capo del reparto ambientale marino delle Capitanerie di porto Contrammiraglio Aurelio Caligiore e del direttore marittimo della Campania , l’ammiraglio Ispettore Pietro Giuseppe Vella , i militari della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia insieme ai tecnici dell’Arpac hanno effettuato monitoraggio e campionamento delle acque di mare antistanti la la Foce del fiume Sarno, al confine tra i Comuni di Castellammare e Torre Annunziata. I tecnici a bordo del battello “Helios” dell’Arpac e il personale della Guardia Costiera di Castellammare agli ordini del Capitano Ivan Savarese hanno effettuato tre campionamenti presso la Foce del Sarno, vicino allo scoglio Rovigliano e a tre miglia a largo dalla costa. Il battello “Helios” è dotato di Gru per movimentazione della strumentazione pesante per i prelievi di sedimenti marini su fondali, di sonde multiparametriche per l’acquisizione in tempo reale della profondità di temperatura, salinità, pH, ossigeno disciolto, clorofilla e torbidità dell’acqua e di computer per l’acquisizione dei dati. I controlli ed il monitoraggio saranno ripetuti anche nei prossimi giorni, i dati raccolti serviranno a verificare l’effettivo miglioramento a seguito del blocco delle attività industriali.
di Luigi De Rosa