Castellammare di Stabia, 7 milioni di euro per il restauro delle ville romane.

Stefano Buffagni

Stefano Buffagni

ROMA – L’on. Stefano Buffagni, sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico, ha risposto favorevolmente ad un’interrogazione scritta della deputata stabiese Carmen Di Lauro (M5s) per il recupero, restauro e messa in sicurezza delle ville romane di Varano, predisponendo una serie di interventi di restauro sulle ville che ammonta a sette milioni di euro impegnati per il triennio 2020 – 2022. Gli interventi riguarderanno il restauro degli apparati decorativi di Villa San Marco, una delle ville meglio conservate venute alla luce grazie ai Borboni prima, e poi, nella campagna di scavi del 1950 -1962, recuperate dalla passione e dalla determinazione del compianto Preside Libero D’Orsi (1888 – 1977). Il progetto prevede il restauro dei mosaici pavimentali e degli affreschi di tutto il complesso.

Carmen Di Lauro

Carmen Di Lauro

Per quanto riguarda Villa Arianna (II secolo a.C.) l’obiettivo primario dell’intervento è la realizzazione di una nuova copertura dell’atrio. Villa Arianna, infatti, palesa alcuni danni procurati dagli eventi metereorici dell’ottobre 2018, e la copertura ricollocata all’epoca con un intervento di somma urgenza, al fine di proteggere mosaici e affreschi, va oggi sostituita con una più consona all’aspetto dell’antica copertura di un atrio romano. Inoltre i lavori di messa in sicurezza delle strutture di Villa San Marco prevedono interventi diffusi di regimentazione delle acque meteoriche; lo scavo dietro le diaetae presso il peristilio inferiore, con regolarizzazione dei versanti, per allontanare il terreno dalle murature antiche ed eliminare i problemi di umidità; la demolizione di alcuni manufatti moderni dietro il peristilio superiore e presso il peristilio inferiore; la manutenzione degli architravi; la sostituzione della copertura del ninfeo e la manutenzione diffusa alle coperture esistenti. Ancora sono in cantiere interventi per la fruizione ampliata e l’abbattimento delle barriere architettoniche sia di Villa San Marco che Villa Arianna. Progetti che prevedono la realizzazione di percorsi privi di barriere verticali con la realizzazione di rampe, passerelle e dispositivi per il superamento dei dislivelli; l’inserimento di punti di riferimento, mappe e segnaletica per facilitare la leggibilità dell’impianto planimetrico e la riconoscibilità delle parti che lo compongono. Interventi diffusi per assicurare la piena fruizione delle attrezzature di supporto e l’integrazione di apparati digitali e multimediali di supporto alla visita. Infine c’è un progetto sempre per Villa Arianna finalizzato a riportare integralmente in luce il peristilio, di cui attualmente sono parzialmente in luce i due lati brevi, mentre il lato lungo non è fruibile. Tale intervento permetterà un notevole ampliamento del percorso di visita e offrirà un importante contributo scientifico alla conoscenza dell’antica Stabiae, anche perché, per quanto noto, la parte ancora sepolta del peristilio sembra solo parzialmente interessata dagli scavi borbonici, e dunque potrebbe restituire livelli stratigrafici intatti. La deputata Carmen Di Lauro si è detta grata al Governo per la puntuale risposta alla sua richiesta, e per l’attenzione che è stata data al patrimonio artistico, culturale e archeologico di Castellammare di Stabia. Non solo: finalmente si metterà mano anche alla Reggia di Quisisana dopo un accordo tra Comune e Parco Archeologico di Pompei. Mentre nella Collina di Varano sono stati effettuati alcuni espropri, primo passo per la realizzazione di un parco archeologico stabiese dai confini ben delimitati su cui poter poi pianificare uno sviluppo di attività economiche, sociali e culturali. L’auspicio è che quest’investimento statale porti un beneficio duraturo a un territorio che ha molte ricchezze da offrire e valorizzare, forze sociali e intellettuali capaci di concretizzare tale progetto. ( a cura di LDR)

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