Bandiere Blu 2019 a 183 Comuni e 72 approdi turistici
ROMA – Nell’aula magna del CNR si è svolta la 33° edizione della cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu da parte della FEE, Foundation for Environmental Education, ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici presenti i Sindaci. Nella fase di valutazione portata avanti dalla Giuria nazionale, hanno dato il loro contributo anche altri Enti Istituzionali quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ISPRA, il Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell’Università della Tuscia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e l’A.N.C.I.,nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA-Confesercenti), la FIN – sez. Salvamento.
L’iter procedurale, certificato secondo la norma UNI-EN ISO 9001:2015, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla Giuria nazionale, dopo l’approvazione della Giuria internazionale, il raggiungimento del risultato finale.
183 località rivierasche e 72 approdi turistici potranno fregiarsi, in questa trentatreesima edizione, del riconoscimento Bandiera Blu 2019.
183 Comuni italiani, per complessive 385 spiagge, corrispondono a circa al 10% delle spiagge premiate a livello mondiale.
Nel corso della manifestazionesono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezionedell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto oramai c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.
I 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.
Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle Amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.
“Annunciamo con soddisfazione, anche per il 2019, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 183” – ha detto Claudio Mazza presidente della FEE Italia – “Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo – sottolinea Mazza – che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”.
“Il riconoscimento della Bandiera Blu” – dichiara Stefano Laporta, Presidente ISPRA e SNPA – “non è soltanto un’etichetta, ma un’esortazione a migliorare e a promuovere la cultura ambientale e il segno evidente che turismo e sostenibilità possono e devono andare di pari passo e coniugarsi, affinché tale assegnazione assuma il doppio valore di riconoscimento e di educazione alla tutela dell’ambiente. Il nostro è un Paese dove forte è l’impronta turistica – conclude Laporta – e diventa fondamentale diffondere stili di vita che vadano nella direzione dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente”.
Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, oltre all’importante contributo in fase di valutazione, ha dato anche quest’anno il supporto per verificare la rispondenza ai criteri di spiaggia nelle località premiate e l’invio tempestivo degli esiti delle visite di controllo permetterà di intervenire e di contribuire al mantenimento degli standard di eccellenza previsti dal programma Bandiere Blu.
Il progetto Bandiera Blu – Pesca e Ambiente – sviluppato in questi anni in collaborazione con la Direzione Generale della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestalie del Turismo è riuscito con ottimi risultati a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate.
I 72 approdi premiati dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.
Analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno.
Sono 183 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 8 in più contro i 175 dello scorso anno,12sono i nuovi ingressi, mentre 4 sono usciti.
In particolare, la Liguria sale a 30 località con tre nuovi ingressi e guida la classifica nazionale, segue la Toscana con 19 località, la Campania rimane a 18 Bandiere, con 15 località seguono le Marche che perdono due Bandiere ma segnano un nuovo ingresso.
La Sardegna è presente con 14 località con un nuovo ingresso, mentre la Puglia conquista una nuova località e raggiunge 13 Bandiere perdendone due.
La Calabria va a quota 11 con due nuovi ingressi, mentre l’Abruzzo sale a10con l’ingresso di un lago.
Il Lazio arriva a 9, con una nuova entrata, il Veneto conferma le sue 8 Bandiere; l’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, come la Sicilia che ne guadagna una passando a 7 Bandiere.
La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente.
Il Molise rimane con 1 Bandiera.
Quest’anno vengono incrementate le Bandiere sui laghi con 17 località.
Si registra il nuovo ingresso in Abruzzo, mentre si confermano le 3 località del Piemonte, rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 località e la Lombardia con 1.
Ricordiamo quali sono i criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu:
• assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelleclassificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);
• regolari campionamentidelle acque effettuati nel corso della stagione estiva
Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni;
• efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale;
• raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
• vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
• spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
• ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti;
• diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
• strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
• certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;
• presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
FEE ITALIA
Via Tronto, 20 – 00198 Roma
Tel/fax 06.85.40.901 –Tel 06.84.17.752
Ufficio Stampa:
Massimo Massimi
Rosalba Teodosio – cell. 349 8077954
e-mail: ufficiostampa@bandierablu.org
CHE COSA È LA FEE
La FEE Foundation fon Environmental Education, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca.
La FEE agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 76 paesi nei cinque Continenti.
L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la
sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in
particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.
La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’UNWTO l’Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato).
La FEE è riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiere
Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e
Green Key.