In Penisola Sorrentina è boom di case vacanza e B&B. Parla Sergio Fedele (Abbac)

bb“Nella Penisola Sorrentina è esploso il fenomeno delle case vacanze e dei B&B che a centinaia si sono aperti nel corso soprattutto degli ultimi 3 anni. Un vero e proprio boom in particolare a Sorrento dove la situazione è pressochè satura, mentre negli altri Comuni della Costiera (Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense) la situazione è in evoluzione con numeri in crescita e domanda alle stelle per appartamenti da adibire all’ospitalità extralberghiera. Da sempre terra di turismo, la Penisola Sorrentina sta conoscendo questo nuovo boom che sta trasformando le realtà urbane dove è sempre più difficile trovare case da acquistare e da fittare. In quest’ultimo caso si tratta di un esercizio quasi inutile perchè chiunque dispone di un appartamento lo adibisce ad uso B&B e in location residenziali anche di lusso in considerazione di una domanda sempre in crescita”. ne  parliamo con Sergio Fedele Presidente di Abbac Penisola Sorrentina.

“Nello stesso tempo però cresce il malessere dei residenti che non riescono a trovare alloggi da acquistare o da fittare. O meglio, il mercato della vendita ha subito una scossa al rialzo con i prezzi, mentre quello delle locazioni è limitato ai periodi feriali prevalentemente primaverili-estivi. Federalberghi della Penisola Sorrentina da tempo sta conducendo una lotta serrata al settore extralberghiero accusato di concorrenza sleale. Ancora oggi fioccano accuse dall’associazione degli albergatori contro l’extralaberghiero accusato di sottrarre abitazioni alle nuove generazioni costrette a trasferirsi fuori Sorrento e Penisola. Pronta la risposta di Sergio Fedele, responsabile di ABBAC Penisola Sorrentina: “Il boom del numero di strutture extralberghiere in Penisola Sorrentina impone alcune riflessioni su dati oggettivi per evitare accuse e polemiche fuorvianti che danneggiano il nostro territorio Per prima cosa non si deve assolutamente dimenticare che tale incremento di strutture non è fenomeno che si è verificato solo in Penisola ma in tutto il mondo a causa dell’aumento vertiginoso dei flussi turistici avvenuto soprattutto per motivi esogeni.

I turisti hanno individuato due segmenti ricettivi (alberghiero ed extralberghiero) che oramai si equivalgono in termini di domanda. Non accettare tale realtà significa rimanere emarginati dal turismo mondiale con un contraccolpo insostenibile per la nostra vacillante economia. Ciò significa che il settore extralberghiero va promosso, agevolato e finanziato e non certo combattuto. Sicuramente parallelamente a questa azione di supporto andrebbe portata avanti una vera e capillare azione contro gli operatori che aprono e gestiscono nella totale illegalità e che in primis danneggiano proprio le strutture regolari. Ed invece le Istituzioni non hanno avviato né una strategia di supporto né una metodica azione di controlli e sanzione.
Tutto ciò determina un vero e proprio far west del sistema ricettivo extralberghiero con la pericolosa e fuorviante diffidenza per tale segmento turistico.

Occorre poi fare una riflessione molto approfondita sul collegamento tra l’espansione crescente di queste strutture con il taglio delle abitazioni disponibili per i residenti.
Questo è un messaggio sbagliato e ingiusto da trasmettere. In valore assoluto il numero di residenti che rimane in Penisola Sorrentina grazie alla possibilità di lavorare generata dal settore extralberghiero è nettamente superiore al numero di coloro che non trovano un’abitazione libera a Sorrento.
Non dobbiamo infatti dimenticare che oltre alle centinaia di persone “dirette” che operano nel settore extralberghiero, esiste un indotto molto piu numeroso, direttamente collegato, composto da professionisti, consulenti, manutentori, commercianti, ristoratori, balneari che trova lavoro grazie a bed and breakfast e casa vacanze.

Senza il settore extralberghiero non sarebbero solo 500 i residenti a dover lasciare la Penisola ma migliaia perché in questi anni l’economia campana non offrirebbe loro altre opportunità a causa della crisi strutturale dell’edilizia, commercio, manifatturiero in genere. Una emorragia che oggi è tamponata proprio dal settore extralberghiero. E sicuramente anche se questi giovani senza lavoro decidessero di restare a Sorrento non avrebbero la disponibilità economica di fittarsi una casa, non avendo lavoro.
Sbagliata del tutto l’equazione :impossibilità di trovare case =responsabilità dei bed and breakfast.
Il messaggio che i turisti cacciano i residenti è un messaggio di totale miopia in un territorio come il nostro”. (Luigi De Rosa)

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