“Resto al Sud” oggi a Sorrento il Road Show di Intesa San Paolo e Banco Napoli
SORRENTO – Come avviare un’attività imprenditoriale per i giovani d’età compresa tra i 18 e 35 anni avvalendosi dei contributi agevolati e a fondo perduto loro riservati? Un quesito interessante cui è possibile trovare una risposta partecipando alla presentazione di “Resto al Sud” che Intesa San Paolo e Banco di Napoli propongono oggi a Sorrento presso la filiale di Corso Italia alle ore 16 per conoscere i dettagli sulla dotazione finanziaria di 1,25 mld di euro disponibili dal “fondo per lo sviluppo e la coesione” a sostegno dell’imprenditoria giovanile e più in generale del tessuto del Mezzogiorno d’Italia. Intesa Sanpaolo è stata tra le prime banche a firmare la Convenzione con Invitalia (Agenzia Nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa) e ABI (Associazione Bancaria Italiana), “Resto al Sud a sostegno della nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani tra i 18 ed i 35 anni residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna o Sicilia.
“Vogliamo essere al fianco dei giovani che desiderano inseguire i loro sogni nella propria terra d’origine – dichiara Andrea Lecce, Responsabile Direzione Marketing di Intesa Sanpaolo. Con l’adesione a questa iniziativa Intesa Sanpaolo vuole sostenere concretamente la nascita di nuove realtà produttive delle regioni del Mezzogiorno, favorendo lo sviluppo sociale e la crescita economica del Sud.”
Potranno essere finanziate le iniziative imprenditoriali operanti in produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo. Sono invece escluse le attività agricole, libero professionali e il commercio.
Le agevolazioni contenute nella Convenzione prevedono un contributo a fondo perduto pari al 35% delle spese ammissibili erogato da Invitalia o un finanziamento bancario pari al 65% delle spese ammissibili, concesso dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
Ciascun soggetto può richiedere fino a 50.000 euro. Nel caso in cui il progetto sia proposto da 4 o più giovani sarà comunque possibile richiedere massimo 200.000 euro.
L’iniziativa va incontro quella che è la forza propulsiva crescente dell’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno. Al 31 dicembre 2017 erano presenti in Italia 518.636 imprese giovanili delle quali 210.834, cioè il 40%, si concentra nelle regioni meridionali. Quasi tutte le regioni del Mezzogiorno presentano una quota percentuale di imprese giovanili, sul totale di quelle attive nel territorio, maggiore rispetto alle altre regioni italiane. Quasi tutte, ad eccezione dell’Abruzzo presentano una percentuale di imprese giovanili superiore al dato medio nazionale che è il 10,07%: Abruzzo 9,65%; Basilicata 11,42%; Calabria 14,21%; Campania 13,70%; Molise 11,01%; Puglia 11,59%; Sardegna 10,46%; Sicilia 12,77%. Intesa Sanpaolo attraverso il Banco di Napoli ha aderito con convinzione all’iniziativa perché risulta strettamente sinergica alle proprie attività, da tempo avviate, per il sostegno dell’imprenditoria giovanile e dell’innovazione in quanto strategiche per la competitività del sistema economico meridionale – commenta Francesco Guido direttore regionale di Intesa Sanpaolo e direttore generale del Banco di Napoli. La presenza di due Hub Innovation presso l’università Federico II di Napoli e il Politecnico di Bari dove in sei mesi abbiamo coinvolto oltre 350 aziende innovative e tradizionali sui trend esponenziali dell’innovazione e sulle avanguardie tecnologiche dimostra concretamente come il provvedimento Resto al Sud si ponga nella stessa direzione del nostro impegno. La stessa tangibilità che è riscontrabile nell’aver fissato per primi un tasso del 2%. L’auspicio è che le iniziative che saranno presentate seguano il più possibile la logica dell’innovazione applicata sugli assi portanti del sistema economico meridionale”.
Il requisito di residenza può comunque essere soddisfatto trasferendosi in una delle 8 regioni meridionali entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito della domanda, termine che si allunga a 120 giorni per chi risiede all’estero. Possono presentare la domanda le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017. Le domande sono presentabili esclusivamente online sul sito www.invitalia.it. È necessario registrarsi sulla piattaforma dedicata, disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta certificata.
Per informazioni e assistenza sono a disposizione della clientela le filiali del Gruppo di Intesa Sanpaolo. (Luigi De Rosa)