Napoli: fermata la baby gang che ha aggredito Gaetano, il commento dell’On. Alfano
Gioacchino Alfano, Sottosegretario alla Difesa nonché candidato al Senato di Civica Popolare nella coalizione presentata in Campania dal centrosinistra (Collegio Napoli – San Carlo Arena): “Napoli ha reagito all’emergenza. Basta violenza. Mi congratulo con gli agenti dei commissariati di Scampia e Chiaiano per le indagini lampo. Dopo le aggressioni la risposta della città con il corteo partito da Scampia e più controlli nelle strade. Tempo di una rivoluzione culturale”
“Dalla periferia sarebbero partiti i giovani che hanno aggredito Gaetano, e sempre da Scampia è partito il corteo che ha detto ‘basta’ alla violenza. Una città dai due volti ma con un’enorme differenza: nella baby gang c’erano10 ragazzini; al corteo c’erano invece migliaia di persone”. Lo ha detto Gioacchino Alfano, Sottosegretario alla Difesa nonché candidato al Senato di Civica Popolare nella coalizione presentata in Campania dal centrosinistra (Collegio Napoli – San Carlo Arena).
“Mi congratulo con gli agenti della Polizia di Stato – ha continuano Gioacchino Alfano – dei commissariati di Scampia e di Chiaiano e con la Procura della Repubblica per i minori di Napoli che questa mattina hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti minorenni. Si è trattato di indagini lampo per un gravissimo episodio di violenza avvenuto il 12 gennaio scorso. Un pestaggio folle per il quale il 15enne Gaetano ha subito l’asportazione della milza.
I napoletani hanno già risposto con fermezza a questa barbarie e ora, all’ottimo lavoro delle forze dell’ordine, che da settimane ormai presidiano le zone dov’è scattato l’allarme e continueranno a farlo per garantire la sicurezza di tutti, bisogna far seguire una seria rivoluzione culturale. Rendiamoci conto che i componenti di quel gruppo di violenti hanno tutti tra i 13 e i 17 anni, uno di loro non è imputabile perché non ha ancora 14 anni. Sono tutti incensurati e solo 6 del gruppo risultano regolarmente iscritti a scuola. Sono anch’essi vittime che dobbiamo recuperare con appositi programmi in comunità. Da Scampia, Secondigliano e da tutta l’area arrivano chiari segnali di risveglio: basta violenza. Facciamo tesoro delle parole della madre di Arturo, un altro ragazzo vittima delle violenze di una gang: riemergiamo per una rivoluzione sociale ed educativa”.