Paolo Chiariello: “Il giovane Scafuri è stato assassinato…I responsabili devono pagare!”
Usa parole pesanti, assolutamente condivisibili, Paolo Chiariello corrispondente dalla Campania di SkyTG24 sull’ennesimo episodio di malasanità a Napoli che ha portato alla morte del ventitreenne Antonio Scafuri ricoverato all’Ospedale Loreto Mare di Napoli a seguito di un incidente stradale. Scrive su facebook Chiariello: “Antonio Scafuri, 23 anni, morto dopo essere stato per ore in balía di medici e infermieri del Loreto Mare in chissà quali occupazioni affaccendati non é vittima della malasanità. Antonio è stato ucciso. Da quel che ho capito quel ragazzo di 23 anni, dalla fibra fortissima, è stato assassinato da chi avrebbe dovuto prestargli immediato soccorso, cure dopo un incidente stradale. E invece in quell’ospedale dove frotte di truffatori hanno dato già prova in più occasioni delle loro azioni criminali Antonio è stato abbandonato al suo destino, fatto morire sotto gli occhi atterriti dei suoi inermi genitori. La sanità in Campania é in mano alla camorra, é gestita da camorristi e da una politica che ha comportamenti che spesso sono anche più squallidi e criminali di quella moltitudine di boss e camarille in doppiopetto e camici bianchi. Quanti altri Antonio devono morire per fermare questa barbarie in Campania. Per questo squallore di sanità noi campani spendiamo ogni anno 10 miliardi di euro ovvero oltre l’80 per cento del bilancio di questa regione. C’è da vergognarsi. E che nessuno scriva che ci sono una maggioranza di persone oneste nella sanità. Lo so da me. Le persone oneste si salvano da sole. Quelle disoneste invece uccidono. E devono pagare…”. L’episodio è stato segnalato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli.