Marco Fiorentino: finalmente il Depuratore di Punta Gradelle è prossimo a entrare in funzione
Questa volta davvero non si tratta di un annuncio: a maggio prossimo, massimo a giugno 2017 il depuratore di Punta Gradelle diventerà operativo e in Penisola Sorrentina si volterà pagina in materia di tutela del mare. A darne notizia è Marco Fiorentino, consigliere di opposizione a Sorrento ed ex sindaco della Città, che insieme al fotoreporter Luigi De Pasquale, a Vincenzo Ruggiero e al giornalista de “Il Mattino” Ciriaco Viggiano ieri mattina ha visitato l’impianto apprendendo dalla viva voce dei responsabili tecnici le ultime novità sull’opera più contestata, ma anche quella più attesa degli ultimi cinquant’anni in Costiera. Costato circa 60 milioni di euro il depuratore si presenta ormai come un moderno impianto in grado di smaltire 1310 metri cubi di liquami l’ora con una vasca di raccolta delle acque piovane che solo parzialmente finiscono nelle vasche tarate per lo smaltimento biologico dei liquami fognari provenienti dalla condotta consortile che, depurati, vengono poi rilasciati nelle profondità marine.
“Si tratta di un’opera davvero colossale e che rappresenterà la svolta per la depurazione fognaria e quindi per l’avvio di una seria politica di salvaguardia del nostro mare – evidenzia Fiorentino – Per i primi sei mesi il depuratore sarà gestito dall’Azienda che l’ha costruito, nei successivi sei mesi da questa congiuntamente alla Gori… dopodichè passerà interamente a gestione Gori per essere collaudato entro un anno. Quindi si potrà collegare all’impianto anche Marina Grande di Sorrento. Anzi, auspico che ci si attivi da subito per reperire le risorse finanziarie necessarie per collegare la Marina Grande alla condotta, dopodichè davvero per il mare di Sorrento e di tutta la Costiera sarà un’altra storia. Ricordiamoci pure, ed è bene tenerlo sempre a mente, che per far funzionare a regola il depuratore ognuno deve fare al meglio la propria parte… In particolare occorre dar seguito da parte dei Comuni che ancora non l’hanno fatto, o solo parzialmente, alla completa separazione delle acque bianche da quelle nere altrimenti l’impianto non potrà assolvere alla propria funzione. Così come occorrerà sviluppare una coscienza sempre più sensibile da parte di tutti noi cittadini, perchè solo così la depurazione può funzionare… La cosa più importante in questo momento però è sbloccare la situazione relativa alla fornitura dell’energia elettrica all’impianto da parte dell’ENEL. Diversamente si corre il rischio che slitti ulteriormente la data di entrata in funzione del depuratore”.
De Pasquale e Ruggiero, che qualche settimana fa hanno realizzato un servizio video sugli overflow alla spiaggia della Conca suscitando grande reazione nell’opinione pubblica disorientata alla vista degli sversamenti dei liquami direttamente a mare, hanno potuto constatare lo stato dell’arte, loro che sono stati i principali artefici, da due anni a questa parte, dell’esplorazione dei Valloni della Penisola Sorrentina da cui provengono gli scarichi dalla condotta, gli sversamenti abusivi (per i quali sono in corso indagini della Procura di Torre Annunziata avendo i Carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento coordinati dal Cap. Marco La Rovere già individuato e denunciati numerosi responsabili degli sversamenti illegali), dai detriti che con i temporali si riversano copiosissimi direttamente in mare. Per quanto concerne gli overflow essi verranno intubati a 30 metri di profondità per cui l’insieme di questi interventi dovrebbe fare delle orribili chiazze marroni che, soprattutto d’estate, trasformavano in una fogna il mare soltanto un ricordo di una stagione che tutti si vogliono mettere alle spalle per la qualità del mare, per l’economia ad esso legato e per l’immagine turistica internazionale della Penisola Sorrentina.