Dal sindaco De Magistris un richiamo all’antiproibizionismo

Il percorso legislativo per legalizzare l’utilizzo della cannabis, che attualmente sta vivendo una battuta d’arresto, diventa un tema di discussione anche a livello locale. A tentare di serrare le fila è stato, nelle scorse ore, Luigi De Magistris sindaco di Napoli. La presa di posizione di De Magistris parte da quanto sta accadendo in ambito nazionale con riferimento alla legge per legalizzare la coltivazione dei semi di canapa e l’utilizzo della cannabis.De Magistris Luigi
L’iter di questa legge sembrava inizialmente dovesse avere un percorso veloce: era stato rimandato tutto a dopo l’estate, ovvero alla ripresa dei lavori parlamentari. Ma da allora, la proposta di legge giace sotto fiumi di emendamenti (quasi 2.000) al punto che, parallelamente, è stata promossa una campagna per raccogliere 50mila firme e potere così dar vita ad una legge di iniziativa popolare per regolamentare produzione, consumo e commercio della cannabis.
Tornando alla questione del sindaco De Magistris, intervenuto in un programma radiofonico che parla proprio di cannabis e legalizzazione, il primo cittadino di Napoli ha voluto lanciare la proposta di unire sotto la stessa bandiera tutti i sindaci antiproibizionisti d’Italia, e quindi di “coordinare i comuni antiproibizionisti per fare pressione sul Parlamento”. E in effetti sono stati molti i comuni italiani che si sono adoperati ufficialmente per chiedere la legalizzazione: Palermo, Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma, tanto per citarne alcuni. Realtà dove, tra l’altro, è molto sentito il problema dell’illegalità riferita allo spaccio di droga. Come del resto Napoli, che rientra a pieno titolo nel novero delle città italiane con questa criticità evidente.
Da qui la proposta del sindaco De Magistris di riunire, sotto un solo coordinamento, le tante amministrazioni territoriali italiane che ad oggi si sono espresse favorevolmente sulla legalizzazione della cannabis.
E’ un’idea molto interessante; mi farò promotore dell’iniziativa di coordinamento presso l’ANCI per vedere quante Amministrazioni sono su queste posizioni e poi per impegnare i Sindaci in attività sul territorio che vadano in questa direzione”. Queste le parole del sindaco di Napoli circa l’opportunità di dar vita a un progetto comune.
De Magistris non ha poi perso l’occasione per invitare i napoletani ad andare a firmare la proposta di legge cui facevamo riferimento sopra, e che in questi giorni è possibile sottoscrivere nelle principali piazze italiane.
Lui stesso ha dichiarato di aver già sottoscritto la legge di iniziativa popolare e ha invitato i propri concittadini a fare altrettanto. “E’ importante andare a firmare e dobbiamo essere in tanti; l’Italia si deve conquistare questa battaglia attraverso la mobilitazione popolare”.
Queste le parole di De Magistris, rieletto sindaco lo scorso giugno con largo consenso, che ha voluto chiudere poi con un chiaro invito alla partecipazione, affermando che “…se non c’è una lotta per i diritti, se non c’è la gente che si schiera e manifesta, noi non riusciamo a raggiungere l’obiettivo”.

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