Sanità, prosegue la polemica sulle nomine

blog grilloÈ bastato un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo a riaccendere il focolaio di polemiche intorno alle nomine nelle Asl portate a termine dal presidente della Regione Campania.
In questo post il Movimento 5 Stelle invita senza mezzi termini De Luca ad azzerare tali nomine, per ripartire con le regole fissate dalla normativa nazionale.
Non sembra conoscere pace la sanità campana, che da diverso tempo, lo ricordiamo, è nelle mani di un commissario incaricato di tentare di rimettere insieme i cocci di un comparto drammaticamente al collasso.
Le emergenze sono molteplici: dalla realizzazione di un piano ospedaliero alle nomine di primari e dirigenti, fino allo sblocco del turn-over (dal 2007 la regione ha perduto circa 16mila unità di personale) e stabilizzazione dei precari.
C’è poi la questione legata alla cannabis medica e al suo utilizzo; da poche settimane è stata finalmente approvata, all’unanimità, la norma che sblocca l’impasse nel quale la regione era incastrata da anni. Anche in Campania a breve sarà possibile curarsi con la cannabis terapeutica, grazie alla coltivazione dei semi di canapa delle migliori varietà.
Approvata la legge c’è tuttavia da mettere in pratica l’iter per renderla efficace e funzionale. Aspetto sul quale può influire questa sorta di ‘balletto’ legato alle nomine andate in porto nelle scorse settimane.
vincenzo-de-luca-sorrideIn data 20 luglio, infatti, il presidente della regione De Luca ha indicato i 4 direttori generali delle Asl campane. Nomine che, secondo quanto scritto da Beppe Grillo nel suo blog, ritenuto ormai l’organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, sarebbero avvenute al di fuori delle regole fissate dalla legge nazionale. E quindi andrebbero azzerate e rifatte completamente.
De Luca, sempre secondo quanto sostenuto dal blog di Beppe Grillo, si sarebbe giovato di una norma studiata ad hoc per eleggere a piacimento i dirigenti delle aziende sanitarie locali, ovvero coloro i quali gestiscono poi in concreto la sanità sul territorio. E in questa operazione il Movimento scorge qualche irregolarità al punto di chiederne l’azzeramento.
Quale che sia la realtà, si tratta di un’altra grana per la sanità campana, che potrebbe portare ad ulteriori intoppi. Soprattutto se si decidesse, come auspicato dal M5S, di cancellare tutto e ripartire da zero.

Domenico Cacciapuoti

Stampa