Il trionfo di De Magistris, doppiato Lettieri
Luigi De Magistris canta col popolo di Napoli ‘o surdato nammurat da quel Palazzo San Giacomo che continuerà a guidare per i prossimi cinque anni dopo la schiacciante vittoria su Gianni Lettieri doppiato in un confronto al ballottaggio che non ha avuto storia. Il calo dei votanti è sicuramente un dato che deve preoccupare l’intera politica italiana, ma la risposta di Napoli agli affondo del PD e di Matteo Renzi che ha messo sul piatto della bilancia tutto il peso del suo ruolo per sconfiggere De Magistris non lascia spazi ad equivoci: Napoli si identifica nel suo sindaco-Masaniello e dice no agli inciuci, dice no al PD e a un centro-destra che non è mai stato in partita. Napoli va avanti per la sua strada e per De Magistris oltre alla sfida della governabilità e del cambiamento della città si prospetta uno scenario nazionale che ne fanno un protagonista assoluto dell’anti-renzismo. A Napoli, nonostante l’appello del Sindaco, il Movimento 5 Stelle non ha sostenuto De Magistris che ne sottolinea la sconfitta. La contestazione a Napoli s’incarna in De Magistris in una forma unica di opposizione governante. Sconfitta pesante anche per Enzo De Luca, presidente della Regione Campania, che avrebbe voluto veder cancellato l’unico vero antagonista politico che, da oggi, diventa un interlocutore obbligato, forte di un consenso impegnativo e soprattutto carico di rivendicazioni legittime sul futuro della Città e della metropoli del mezzogiorno. Con il successo di ieri De Magistris si conferma non solo sindaco di Napoli, ma anche Sindaco della Città Metropolitana e pertanto si apre una fase assolutamente nuova per la città nel segno della continuità di De Magistris. Buon lavoro Sindaco!
Domenico Cacciapuoti