Palestre di oggi e palestre di un tempo
Lunedì 3 agosto 2015, mentre i migliori ginnasti italiani L3 e junior 2000, selezionati dalla Federazione Ginnastica d’Italia, si allenavano con i rispettivi tecnici societari, coordinati dal responsabile Angelo Radmilovic coadiuvato da Rossana Bonzi e Paolo Siviero nella Palestra dell’Accademia Federale C.G.A. Stabia di Castellammare di Stabia, poco distante veniva inaugurata, dal Ministro Dario Franceschini e dal neo Governatore della Campania Vincenzo de Luca, la Palestra Grande di Pompei con i preziosi affreschi di Moregine venuti alla luce nell’omonima località nel 1959 durante i lavori per la realizzazione dell’autostrada Napoli – Salerno. Gli affreschi, tornati dopo 8 anni di lavori di restauro al loro antico splendore, hanno trovato dimora nel sito archeologico pompeiano e sono stati esposti al pubblico per la prima volta, 56 anni dopo il loro rinvenimento. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, gli Scavi di Pompei, con 2,5 milioni di visitatori l’anno, sono il 2° sito archeologico d’Italia dopo il Colosseo.
La storia narra (Amedeo Maiuri 1939): dopo più di un cinquantennio di scavi di sole case, officine e botteghe nei vari quartieri della città, quando sembrava che l’edilizia pubblica, dopo la scoperta delle incompiute Terme Centrali e delle informi rovine del cosiddetto Tempio di Venere, non avesse più alcun altro edificio pubblico, sacro o civile, da rivelarci, ecco apparire nell’estremo settore nord-orientale della città, accanto all’Anfiteatro, un altro grandioso monumento, unito all’Anfiteatro dalla stessa grande piazza., dalle stesse numerose vie che vi sfociavano dai quartieri densi dell’abitato e dalla vicina grande arteria della Via dell’Abbondanza. È la Palestra, la vera grande Palestra romana di Pompei, il campo sportivo per l’educazione fisica della juventus riorganizzata da Augusto: e palestra e anfiteatro uniti e collegati razionalmente fra loro.