Fregature in agguato per l’elettorato di Renzi
Il Governo di Matteo Renzi in queste ore sta cercando di porre rimedi provvisori al malumore nazionale scatenato da scelte e leggi che mortificano i cittadini e i lavoratori, quella che può considerarsi quasi la base elettorale del PD. Insegnanti infuriati contro la riforma e scesi in piazza come non si vedeva da sette anni hanno incassato un bel nulla: soltanto promesse di assunzioni di precari che potrebbero volatilizzarsi dopo il 31 maggio considerando il disastro delle finanze pubbliche. Ai pensionati cui la Consulta ha riconosciuto il diritto a riscuotere le decurtazioni ai redditi imposte dalla legge-Fornero Renzi prospetta un bonus di 500 euro ad Agosto 2015, tanto per trattenerli fino alle elezioni e magari dopo escogitare il mezzo (un provvidenziale intervento dell’UE) per dire che non è possibile spendere 18 miliardi di euro per rimborsarli di quanto maldestrametne sottrattogli. Infine i lavoratori stagionali che si sono accorti che il Jobs Act gli decurta del 50% l’indennita di disoccupazione dal 1 maggio corrente. Anche qui proteste e contestazioni, sottoscrizioni e mobilitazioni fino a quando si è mossa l’Inps per cercare di attutire l’impatto della protesta sulle elezioni. Così si spiega la circolare sulla Naspi del 13 maggio 2015 con la quale l’On. Bellanova, sottosegretario al lavoro, ha espresso soddisfazione per la circolare INPS n. 94 del 12 maggio 2015 che, nel fornire i criteri per l’erogazione della NASpI, ha fatto chiarezza anche sul trattamento per i lavoratori stagionali, identico per il 2015 a quello degli anni precedenti.
Continua il comunicato evidenziando che è stato, quindi, assicurato quanto il Governo si era impegnato a garantire e cioè che gli stagionali, che hanno percorsi di attività temporanei e discontinui, non subiranno penalizzazioni.
Tuttavia, è d’obbligo evidenziare che si tratta di una circolare che non cambia la norma e che, come il Ministro Poletti ha commentato sulla sua pagina facebook, “in virtù del meccanismo di calcolo per la prestazione previsto dalla circolare e che vale per tutti i lavoratori, nel 2015 gli stagionali manterranno sostanzialmente la tutela che avevano in precedenza”. A conti fatti, e volendo essere realisti rispetto al Governo-Renzi, fra dieci giorni tutto potrà cambiare e tornare come prima, basta che il PD incassi l’esito elettorale che non ne metta a nudo l’assoluta incapacità di governare il Paese curando gli interessi generali. Forse è il caso che insegnanti, pensionati e lavoratori stagionali non si lascino ingannare e infliggano una sonora mazzata a Renzi e al suo PD per metterlo di frotne alla realtà. Forse è l’ultima occasione che gli elettori hanno in mano per condizionare una politica che gira tutto per il suo verso e che non ha più in sè interesse a curare gli interessi generali, ma soltanto quelli propri.
Domenico Cacciapuoti