Pino Daniele, Napoli gli rende omaggio. Il ricordo di Umberto Ranieri
Napoli ha reso omaggio a Pino Daniele tributandogli un riconoscimento unico, straordinario, frutto di un amore viscerale, di un’identificazione totale nell’uomo e nell’artista che meglio di chiunque altro ha saputo rappresentarne, attraverso la canzone, la straordinarietà. Proponiamo un ricordo di Umberto Ranieri, Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa e dell’associazione civica “Noi per Napoli“.
“Pino Daniele, cresciuto in una stagione culturale straordinaria e forse irripetibile nella storia di Napoli, insieme a Massimo Troisi, aveva promosso con la sua musica una nuova immagine della nostra città. La Napoli ferita, a cui si aggiunse il colpo micidiale del terremoto, voleva disperatamente tornare a vivere. Furono così chiamati i nuovi napoletani. Conquistarono il successo senza smarrire caratteri propri di chi nasce e vive a Napoli: lo sguardo di chi ne ha viste tante, l’arguzia di chi affronta la durezza della vita cercando di farcela malgrado la fatica che comporta vivere, quella sorta di allegra tristezza che si cela nelle lodi al cielo e al mare. Nelle canzoni di Pino tornano le strade e i vicoli della città. Torna la gente di Napoli con i tormenti e la prorompente vitalità. E’ una Napoli che non si accontenta del rito della “tazzulella ‘e cafè”, che cerca, forse invano, una via d’uscita da ristrettezze e miserie. Una Napoli che ormai sa che il suo mare incantevole non basta più: “chi tene ‘o mare ‘o sape ca è fess e cuntent, chi tene ‘o mare, ‘o ssaje, nun tiene niente…”.
Pino canta una Napoli antica, quella del “tuppo di donna Concetta”: “dint’ a stu tuppu nir ci stanno tutt’e paure ‘e nu popol che cammina sott o’ muro”. Ed è al vento che tutto travolge che Pino affida il riscatto: “viento trase din’te piazze rump’e fenestre e nun te fermà’. Viento viento puorteme ‘e voci ‘e chi vo’ allucà’”.
Nella sua musica Pino mescola l’antica melodia napoletana con i suoni di tradizioni musicali lontane, che affondano spesso le radici nella comune sofferenza: “A me me piace ‘o blues…”
Pino Daniele è stato un grande artista internazionale, originale e poliedrico, un figlio di Napoli capace di parlare come pochi a tutti i napoletani. Con le sue canzoni ha aiutato la mia generazione a vivere: resterà sempre nei nostri cuori e nella nostra mente, e la sua arte non avrà tempo”.