L’ha deciso il TAR: de Magistris ritorna sindaco di Napoli

de magistrisNAPOLI – La notizia politica del giorno è fuor di dubbio il ritorno di Luigi de Magistris a fare a pieno titolo il sindaco della città a seguito della sentenza con cui il TAR della Campania ha acolto il suo ricorso avverso la sospensione dalla carica applicata dal Prefetto di Napoli in virtù delle norme sulla Legge Severino. Il Sindaco e i suoi collaboratori hanno salutato con grande entusiasmo il pronunciamento del TAR che rimanda la soluzione della vicenda alla Corte Costituzionale, in pratica accogliendo quelle eccezioni che lo stesso de Magistris aveva immediatamente sollevato sull’effettiva appicabilità, al suo caso, della norma della sospensione per 18 mesi. Per la politica cittadina, e non solo, la decisione del Tar è stata una vera e propria mazzata visto che si lavorava da tutte le parti per andare alle urne e “liberarsi” di una figura ingombrante, ancor più a sinistra dove il PD ha scatenato una dura controffensiva avverso il Sindaco che trova conferma nelle prime reazioni alla notizia. Tra le prime, piccate reazioni registriamo quella di Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa e dell’Associazione “Noi per Napoli”.  “Che fosse necessario affidare alla Consulta il compito di sciogliere dubbi sulla costituzionalità della legge Severino lo dicemmo quando la questione riguardava la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, lo confermammo per De Magistris condannato ad un anno e tre mesi. Attendiamo quindi che si esprima la Corte considerando non infondati i dubbi sulla costituzionalità delle norme che sanciscono la decadenza di chi riceve una condanna in primo grado.
Allo stesso tempo continuiamo a ritenere che sul piano politico e amministrativo la giunta De Magistris non sia stata in questi tre anni all’altezza del compito di guidare la città e di avviarne a soluzione alcuni dei problemi più spinosi in cui essa si dibatte. Di qui la necessità di una svolta nei metodi, negli indirizzi e nello stile con cui si amministra Napoli. Non si esalti quindi il sindaco De Magistris: è sul terreno concreto dei problemi cittadini che la sua esperienza amministrativa è apparsa mediocre e inadeguata.
Di questo dovrà rispondere prima o poi (ci auguriamo il prima possibile)ai napoletani.
Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare per creare una alternativa politica e programmatica alla giunta De Magistris fondata sul protagonismo e l’impegno delle forze e delle energie vitali diffuse nella società napoletana”.

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