“Penisola in credito”, un progetto del Cat Campania

CdC Napoli logoNAPOLI – Si è conclusa la prima fase del progetto “Penisola in credito”, promosso dalla società cooperativa CAT-CENTRO SERVIZI CAMPANIA, in partenariato con le associazioni Mutua Consumatori, AGCI e Confasca, con IL DENARO S.p.a., con la società cooperativa di Sorrento ICT Coop & Servizi e con il patrocinio della Camera di Commercio di Napoli. Iniziato il 1° dicembre del 2013, il progetto si è articolato lungo diverse direttrici. E’ stato costituito, innanzitutto, un team di rilevatori, che hanno somministrato un sondaggio nelle stazioni della Circumvesuviana della Penisola Sorrentina ai passeggeri in attesa del treno, escludendo naturalmente turisti stranieri e studenti. bancariIl sondaggio era composto da brevi domande, formulate in modo anonimo, nel senso che non erano richieste agli intervistati le generalità ma solo l’età, la professione e la residenza in uno dei comuni del target. Le domande vertevano sul rapporto tra l’intervistato e le agenzie bancarie operanti in zona, con particolare riferimento al grado di soddisfazione dei correntisti e alle loro aspettative.

I risultati sono stati i seguenti:

A) Come giudica la banca dove intrattiene il suo conto corrente ?

71% degli intervistati ha definito “buono” il rapporto con la sua banca;

22% degli intervistati ha definito “insoddisfacente” il rapporto con la sua banca;

7% non ha espresso alcun giudizio.

B) Quante volte si reca mediamente in un mese in agenzia per compiere un’operazione o chiedere una consulenza ?

62 % degli intervistati ha risposto “Una sola volta”;

38% degli intervistati ha risposto “Più di una volta”.

C) Quale attività svolge ?

52 % lavoratore dipendente (inclusi i precari);

41 % lavoratore autonomo o imprenditore;

7 % disoccupato o casalinga.

D) Ha mai ricevuto un rifiuto da parte della banca alla sua richiesta di un prestito, qualunque sia stata la forma del prestito (fido per investimento, mutuo, prestito personale, ecc.) ?

– sì 88%;

– no 12%.

E) Qual è il principale limite della sua banca ?

94 % scarsa conoscenza dell’economia del territorio e delle sue potenzialità;

6% disorganizzazione.

Parallelamente all’attività sul campo, si è sviluppata una attività d’incontri tra i rappresentanti del CAT e delle associazioni del partenariato con operatori economici e famiglie.

Tali incontri, a carattere riservato e selezionato, hanno consentito di confermare l’assunto alla base dell’iniziativa: il sistema bancario operante sul territorio non soddisfa le esigenze di accesso al credito da parte di imprenditori e famiglie ed anzi sono emersi elementi di criticità:

– insormontabili difficoltà dei titolari di partita IVA nell’accesso al credito, rese ancor più gravi per l’incalzare della crisi economica;

– mutui fondiari (per l’acquisto della prima casa) erogati quasi esclusivamente a lavoratori dipendenti;

– assenza di significative misure in favore delle imprese in fase di start-up.

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