Faro del Sarno, i ritardi del Comune di Napoli per depurare il golfo
NAPOLI – Gravi ritardi della Regione Campania per la messa a norma del grande depuratore di Napoli est, pochi i passi in avanti per la salute del Golfo e anche il Comune di Napoli è in ritardo. Così sintentizza la situazione la Rete del Faro del Sarno a seguito della notizia che il Comune di Napoli ha approvato il Progetto esecutivo per i lavori di sistemazione dei collettiri di San Giovanni che ridurranno l’impatto nel golfo di numerosi scarichi fognari. E’ un ritardo di alcuni mesi rispetto a quanto annunciato precedentemente. Si continua a sottovalutare il valore che ha il risanamento del tratto di costa di San Giovanni a Teduccio per tutto il Golfo di Napoli.
Dalla scorsa estate l’unico passo in avanti fatto è stato quello della messa in funzione della centrale di sollevamento a via Palermo che ha ridotto la portata inquinante dell’alveo Volla.
Il Comune di Napoli è in ritardo sulla dismissione del vecchio depuratore di San Giovanni e per la concreta realizzazione dei lavori di sistemazione di reti e collettori da piazza municipio a san giovanni.
Ancora più grave è il ritardo della Regione per la gara di adeguamento del grande depuratore di Napoli est.
Si rischiano di perdere 89 milioni di fondi Cipe e di mantenere non a norma il secondo impianto della Campania dopo Cuma.
“Come in passato, cercheremo di sollecitare tutti ad avere grande attenzione a queste questioni che sono strategiche per il recupero del Golfo d Napoli. Solo grazie alla mobilitazione di associazioni, esponenti istituzionali e organi di stampa si è riusciti ad aprire un opera importante come la centrale di sollevamento di via Palermo – ha dichiarato Paolo Persico della rete Faro del Sarno – Ma le centinaia di famiglie che affolleranno il litorale a Napoli est correranno sempre rischi e subiranno disagi per i ritardi accumulati da Comune di Napoli e Regione Campania“.