La Lega Sorrentina partito succursale di Forza Italia?
Nella Penisola Sorrentina si sta sviluppando un vivace dibattito su un nuovo Movimento politico promosso dall’ex assessore provinciale al turismo e sindaco di Sant’Agnello, Pietro Sagristani e il primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo. La notizia già anticipata dal sito web politica in penisola è stata rilanciata dalla stampa anche per la presa di posizioni di un esponente del Partito Democratico della Costiera, Antonio D’Aniello consigliere comunale a Piano di Sorrento, che ha definito “inutile e ipocrita” il neonato movimento territoriale se non persegue obiettivi importanti quale, per esempio, la realizzazione del Comune Unico della Penisola Sorrentina. Al Movimento, denominato Lega Sorrentina, hanno aderito diversi consiglieri comunali della Penisola, ma quella che ha suscitato più scalpore è stata certamente l’ultima adesione, quella di Flora Beneduce, già consigliere regionale del PdL ed esponente di primo piano di Forza Italia. La Beneduce, che è primario ospedaliero in Penisola Sorrentina, è stata la fondatrice del primo club Forza Italia a Napoli, nella sua città a Vico Equense ed è nota per gli stretti rapporti che da sempre ha con il leader del partito, Silvio Berlusconi, e personaggi del calibro di Nicola Cosentino e Marcello Dell’Utri. Quest’ultimo frequentatore dei salotti culturali e mondani della Beneduce da sempre molto attiva su svariati fronti oltre quello politico.
La Lega Sorrentina è nata all’indomani della decisione di Sagristani, eletto alla Provincia in quota UdC, di abbandonare il partito in polemica con Pasquale Sommese, attuale assessore regionale al turismo, in occasione delle elezioni politiche del 2013. Insieme a Sagristani lasciò il partito anche un altro consigliere provinciale eletto a Sorrento, Raffaele Apreda, che ricopre la carica di assessore ai lavori pubblici a Sorrento ed è il braccio destro del primo cittadino, Cuomo, da sempre legato a Forza Italia e in particolare a Stefano Caldoro, attuale presidente della Giunta Regionale della Campania, all’epoca che i due condividevano lo stesso gruppo in Consiglio Provinciale a Napoli. L’intento dei due sindaci fondatori della lega sorrentina è quello di creare un gruppo di amministratori indipendente dalle tradizionali forze politiche al fine di meglio negoziare gli interessi della Costiera sui diversi livelli istituzionali, ivi inclusa la rappresentanza elettorale rientrando negli obiettivi soprattutto di Sagristani il conseguimento di un seggio parlamentare. Secondo opinionisti e commentatori di politica locale la Lega Sorrentina altro non sarebbe che una specie di “succursale di Forza Italia“, cioè un contenitore utilizzato dai promotori per “mascherare” l’appartenenza al partito dei Cesaro&Co cui i promotori sono molto legati insieme a diversi sostenitori e amministratori peninsulari.