“I miei primi dieci anni: 2003-2013” di Santolo Cannavale
di Santolo Cannavale
Sono trascorsi dieci anni, quasi senza accorgermene, da quando ho dato vita al mio sito internet www.santolocannavale.it a partire dal 2003 fino al 2013. Iniziò con una dose di curiosità per uno strumento di lavoro che poteva interagire con il meraviglioso, coinvolgente sistema internet che traduce il mondo intero in un “villaggio virtuale” raggiungibile e “navigabile” mediante un semplice clik.
Ho detto “ho dato vita”. Dico meglio: abbiamo dato vita, io ed il mio amico Eugenio Boccuto, figlio dell’altrettanto carissimo amico Aldo, a sua volta collega di lavoro a Salerno presso la direzione di Area Campania Sud-Basilicata del Banco di Napoli, “quello autentico” di nome e di fatto vissuto fino al 2002.
Eugenio, specialista di programmazione per computer, “costruì” il sito internet adattandolo alle mie esigenze personali. Oggi vive e lavora in Gran Bretagna (Manchester), dopo un periodo trascorso in Irlanda per migliorare il suo inglese e per consolidare la sua attività professionale. Battipaglia (Sa) a quanto pare gli andava davvero stretta. D’altro canto, come già accennato, la Gran Bretagna ed il mondo intero sono raggiungibili via web con un semplice clik. Grazie Eugenio ed auguri per la tua bella famiglia, per tua moglie Sandra e le due graziose bambine.
Il sito internet www.santolocannavale.it è ormai diventato per me come una seconda casa, per certi versi addirittura la prima dimora. In esso sono custoditi con ordine tutti i miei articoli e commenti scritti a partire dall’anno 2003. Difficilmente avrei potuto conservare e tenere in ordine i miei modesti scritti senza l’ausilio di questo strumento efficace e praticissimo.
Va detto che sul mio sito ho anche riportato articoli di altri importanti autori e giornalisti, significativi ed utili per la comprensione dei fatti economici e finanziari che hanno interessato la comunità nazionale ed estera. Alcuni di questi articoli, funzionali alle riflessioni proposte, sono riportati nella presente raccolta a carattere personale. Ringrazio tutti gli autori ed editori che mi hanno autorizzato alla ripubblicazione degli articoli e ringrazio tra gli altri, per la cortesia e disponibilità dimostrata, la Dott.ssa Donatella Treu, Amministratore delegato del Gruppo Il Sole 24Ore ed il Dott. Ezio Mauro, Direttore de la Repubblica.
In copertina ho riportato alcune immagini per me significative: hanno tutte un motivo d’essere ed un filo conduttore. Piazza Cordusio era Sede centrale del Banco di Napoli a Milano e dal mese di Giugno 1973 ha rappresentato la mia prima allocazione ed esperienza di lavoro, laureando in “Economia e Commercio”, fresco vincitore di concorso presso la Direzione Generale del “Banco” a Napoli.
Ritornano alla mente, ripensando alla mia esperienza milanese, le lunghe file di depositanti davanti alla Banca Privata Milanese (nei pressi del Banco di Napoli), speranzosi di recuperare i loro risparmi. Sono scene che in questi ultimi anni si sono riviste sovente in Irlanda, Gran Bretagna, Grecia, Spagna. È auspicabile che i cittadini ottengano, in ogni caso, adeguate protezioni a difesa del proprio risparmio, frutto di rinunce (mancati consumi) e, in molti casi, dei sacrifici di una vita.
Sul lungomare Trieste e su Via Roma a Salerno si affacciavano gli uffici della Direzione di Area Territoriale del Banco di Napoli con competenza Campania Sud-Basilicata, guidata da Claudio Giombini. In quella sede ho svolto la parte conclusiva della mia esperienza lavorativa presso il più importante istituto di credito del Mezzogiorno d’Italia, il Banco di Napoli, con Sede legale, Direzione generale e “cervello pensante” in Via Toledo a Napoli.
Quanto innanzi fino all’arrivo incalzante della cordata INA-BNL prima, San Paolo di Torino dopo e, da ultima, Banca Intesa. Il tutto nel disinteresse dei meridionali e dei loro rappresentanti politici che non hanno percepito (in buona o mala fede) l’importanza e le conseguenze di una “partita non giocata”.
Molti dei guai e dell’arretramento progressivo del Mezzogiono d’Italia sono da collegare anche a questa vicenda. In ogni caso, se non la guida e la meridionalità dell’Istituto, è salvo ancora oggi il logo “Banco di Napoli” per forza intrinseca e indiscussa capacità di attrazione sentimentale e commerciale.
A beneficio di chi non mi conosce personalmente: sono nato in data 11 Aprile 1948 a Torre Annunziata (Napoli), terra baciata dal sole e dal mare, guardata a vista dal Vesuvio, con un passato importante nell’industria alimentare della pasta ed un futuro tutto da inventare. Rimane indelebile il ricordo delle elementari nella vicina Pompei e di mio padre Raffaele che ogni mattina, con grande amore e dedizione, accompagnava me e mia sorella Lina a scuola con la sua preziosa bicicletta.
Altra immagine: Nocera Inferiore (Salerno). Qui abito dal 1977 ed in questa città di adozione, trasferito da Milano, ho prestato servizio presso la locale Filiale-Capogruppo del Banco di Napoli cui era affidata la guida di undici filiali operative dell’Agro Nocerino-Sarnese.
Di fatto in questa laboriosa città e presso questa Filiale-Capogruppo del Banco di Napoli ho svolto il grosso del mio percorso lavorativo come “Funzionario di Direzione”. Molti gli stimoli pervenuti da un territorio ed in un periodo storico abbastanza fortunato (a parte le conseguenze nefaste del terremoto del 1980) durante il quale le industrie locali, quelle conserviere e meccaniche in particolare, hanno toccato l’apice dello sviluppo, dell’occupazione e della ricchezza prodotta, prima di un lento, progressivo arretramento che fa salve poche realtà imprenditoriale, tra le quale spicca “La Doria SpA” di Angri.
La Doria SpA è fiore all’occhiello del settore conserviero a livello nazionale ed è quotata, caso raro per un’azienda del Sud, alla Borsa valori di Milano; mi vanto di essere suo piccolo azionista per motivi di studio, per seguirne gli sviluppi e per cogliere l’opportunità di partecipare annualmente alla relativa assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio d’esercizio. Alcuni dei miei arti- coli ne hanno tratteggiato sovente le vicende societarie.
Rammento in particolare gli articoli aventi ad oggetto la sollecitazione ai giovani studenti universitari in materie economiche residenti in zona ad acquistare anche una sola azione di “La Doria SpA” e partecipare all’annuale assemblea per l’approvazione del bilancio, per non perdersi un’esperienza opportuna ed utile al fine di monitorare da vicino i meccanismi assembleari di una società campana quotata alla Borsa di Milano.
L’assemblea per l’approvazione del bilancio 2012 si è tenuta ad Angri (Salerno) il 21 Maggio 2013. Accennavo a Nocera Inferiore. In questa città i miei due figli: Raffaele (nato a Milano nel 1976) e Salvatore (nato a Napoli nel 1979) sotto l’occhio vigile e premuroso di mia moglie Michela – a cui va la grande riconoscenza di marito e padre – hanno vissuto e compiuto parte degli studi, prima di laurearsi alla Facoltà di Medicina della Federico II di Napoli.
Entrambi “Tecnici sanitari di Radiologia medica”, attualmente svolgono la loro esperienza lavorativa presso strutture ospedaliere di Firenze e Milano.
Dal loro impegno lavorativo deriva una mia particolare attenzione per il “pianeta sanità” con il quale tutti noi, prima o poi, entriamo in stretto, coinvolgente contatto. In Campania la sanità registra punte di eccellenza ma in complesso soffre di incresciose deficienze strutturali e finanziarie. La sanità campana assiste da anni alla partenza ed al ricovero dei propri cittadini in strutture sanitarie del Centro-Nord (molte volte anche all’estero) per prestazioni sanitarie ritenute “più rispondenti” e ne sopporta, in via successiva, i relativi costi addebitati dalle Regioni e dalle ASL ospitanti.
Per questa causale nel 2010 la Campania ha sopportato costi per 298 milioni di euro in favore delle Regioni del Nord. La Calabria, la Sicilia e la Puglia hanno registrato per la stessa motivazione uscite pari, rispettivamente, a 236, 201 e 173 milioni di euro.
La Lombardia è la Regione che può vantare i maggiori crediti per le prestazioni sanitarie erogate a cittadini di altre Regioni, pari ad oltre 768 milioni di euro. A seguire l’Emilia Romagna con 555 milioni, il Veneto con 305 milioni, il Lazio con 317 milioni e il Piemonte con 224 milioni di euro.
Di fatto la Campania (osservazione valida per altre regioni del Sud) è penalizzata due volte: subisce un aggravio di oneri per un servizio erogato da terzi e soffre per la messa in discussione della competenza ed efficienza delle proprie strutture sanitarie.
Molti dei ragazzi campani con specializzazioni sanitarie devono trovare altrove i loro sbocchi lavorativi. Questo avviene purtroppo anche in altri settori economici e, per altro verso, è motivo ed occasione di crescita umana e professionale con apprezzabile “valore aggiunto”.
Con la presente raccolta di articoli mi cimento in un’iniziativa a carattere editoriale esattamente dopo circa vent’anni (1992) dalla pubblicazione del volume “BOT, CCT, BTP: Chi salderà il conto? Debito pubblico e riforme elettorali”. In molti mi chiedono copia di quel lavoro per l’attualità del tema a suo tempo trattato e cioè l’enormità del debito pubblico italiano (2.140 miliardi di euro, aggiornato a Maggio 2013, pari al 129 per cento del Prodotto Interno Lordo nazionale – PIL), la relativa crescita incontrollata e l’incapacità delle istituzioni (Governo, Parlamento, Regioni ed Enti locali) nonchè delle forze politiche a farvi fronte.
Il Governo a “guida tecnica” del Prof. Mario Monti insediatosi a Novembre 2011 è riuscito in minima parte, per condizionamenti esterni ed intrinseche inadeguatezze, a rispondere a questa problematica. Tutto questo in una fase storica nella quale si è verificato il “quasi fallimento” della Grecia ed in Europa spirano venti di recessione – produzione e consumi in calo, disoccupazione crescente – con evidenti difficoltà di alcuni Paesi dell’Unione europea a guidare le rispettive economie ed a gestire in maniera credibile i conti pubblici nazionali, a partire da Spagna, Irlanda, Portogallo ed Italia.
Ho esaurito la scorta di copie della mia pubblicazione del 1992. Prenderò in considerazione, eventualmente, la possibilità di una sua ristampa.
Il 13 Marzo 2012 abbiamo organizzato a Nocera Inferiore (Sa) il Convegno “Economia 2012”, nell’ambito della Rassegna “I Martedì Culturali a Nocera”.
Abbiamo organizzato altri momenti di approfondimento su temi di economia e finanza. Tra questi mi è particolarmente gradito ricordare il Convegno tenuto a Pompei (Na) il 30 Maggio 2012 presso il Museo/studio del Maestro di pittura Franco Gracco, amico da sempre.
Un ringraziamento di cuore ai tantissimi amici ed ospiti che, con la loro partecipazione, hanno contribuito all’ottima riuscita degli eventi. Ricordo tra gli altri, scusandomi per l’involontaria, mancata citazione di alcuni: Mario Giordano, Roberto De Leo, Giovanni Selvino, Franco Fiorenza, Salvatore Scarnera, Gerardo De Prisco, Leonardo Landi, Giovanni Califano, Nino Ruggiero, Franco Terrone, Gennaro, Francesco e Giuseppe Cirillo, Adriana Rossi, Nino Ranucci, Plinio Gracco, Maria Musella, Daniela De Vero, Giuseppe Balestrino, Maria Manzo, Aldo Boccuto, Giuseppe Gambino, Antonio Gambino, Antonio Falanga, Leonardo Sabelli, Luigi Giangiacomo, Angelo e Carmelina Lanzieri, Giovanni Iacuzio, Alfonso D’Alessio, Carlo Cuofano, Mino Paolillo, Matteo Somma, Michela Cirillo, Giovanni Amodeo, Andrea e Patrizia D’Alessio, Vincenzo Bandino, Federico e Michela Vicidomini, Alfredo Pauciulo, Gino D’Angelo, Mario Gambardella, Luigi Tufano, Andrea Vitulano, Tullio Scannapieco, Giovanni De Rosa, Francesco Siano, Francesco Amato, Mario Raito, Umberto Esposito, Gennaro De Prisco, Ida Tirelli, Maria Rollo, Ciro Turco, Giulia D’Alessandro, Rosa Marotta, Luciana Desiderio, Antonio Apicella. Gaetano Scarpa, Giovanni Minardi, Arcangelo Meoli, Salvatore Cirillo, Lina Ambrosanio, Lina Cannavale, Raffaella Cirillo, Franco Buglione, Alfonso Ardizio, Luigi Cangiano, Teresa Faiella, Caterina Pierro, Ivo De Simone, Pietro D’Amato.
Con l’occasione rivolgo un saluto affettuoso ed un doveroso riconoscimento all’amico Alfredo Salucci per la sua sensibilità e la”spinta culturale” a beneficio della città e dell’Agro Nocerino. È il primo artefice dell’iniziativa “I Martedì Culturali a Nocera”.
Un grazie agli amici Giovanni Rossi e Plinio Gracco per il supporto prestato nella sistemazione grafica delle “slides” da proiettare e per l’assistenza tecnica nel corso degli eventi. Ringrazio di cuore l’amico Mino Paolillo che con le sue foto ed i suoi filmati ha consentito di avere traccia e memoria degli eventi. Ringrazio anche l’amico Roberto Cascone che in diversi Convegni ha collaborato come operatore fotografico.
Ringrazio l’editore Vito Pacelli e lo “staff” giovane e grintoso di Booksprint Edizioni. Ringrazio in modo particolare Gerarda ed il grafico Benedetto che hanno seguito con cura la preparazione delle bozze e la stampa del libro.
Ringrazio i “visitatori” della raccolta di articoli per la cortese attenzione ed auguro a tutti una buona e proficua lettura. Sono disponibile a dialogare e ad approfondire i temi trattati lungo il percorso decennale considerato.
A chi dedico questo mio lavoro? A mia moglie Michela ed ai miei figli Raffaele e Salvatore (Sergio): sarà noiosa ripetizione ma la famiglia è una cosa meravigliosa, ti avvolge, ti completa e dà un senso ed un colore alla vita (a parte i momenti di ordinaria incomprensione).
Lo dedico anche ai tantissimi amici e conoscenti a cui da dieci anni pervengono, via mail, i miei articoli. Gli stessi destinatari che sovente mi ricambiano con messaggi sempre e comunque graditi: “Complimenti”, “Grazie per la riflessione e l’informazione”, “Giusto, non c’avevo pensato, mi fai riflettere…”, “Ti ringrazio, ma non concordo…”, “D’accordo, ma devo aggiungere…”, “Suggerisco di leggere ed approfondire anche questo articolo:…”, “Spero d’incontrarti presto”, “Ho inviato il tuo articolo anche a questi amici…”, “Scusami se non rispondo, ma ti leggo sempre con piacere”, “Interessante lavoro, mi puoi mandare le slides che hai proiettato? Sono utili a mio figlio per i suoi studi in materia finanziaria…”, “Possiamo ripetere questo convegno sul tema dell’economia, nella mia città?”, “Dobbiamo vederci, ho bisogno di consigli per il mio risparmio”, “Come giudichi questo mio investimento?”, “A quando il prossimo convegno sull’economia?”.
Che senso avrebbe fare delle riflessioni, scrivere articoli e non avere amici a cui proporli? Ringrazio tutti per la pazienza e l’attenzione prestata. La “condivisione”, invece, la devo guadagnare ogni volta che metto penna su carta.
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Anche sui nostri siti abbiamo sovente ospitato interventi del dott. Cannavale apprezzandone la qualità e la competenza tecnica grazie alla quale ci è stato possibile meglio approfondire e comprendere temi di vitale importanza per le sorti del Paese e forse del mondo! Con gli auguri di Buon Natale gli rinnoviamo la stima e l’affetto anche dei visitatori del nostro network che hanno potuto così conoscerlo e apprezzarne le straordinarie doti umane e professionali. (ViC)