Una macroregione per la legalit
NAPOLI – Le istituzioni in campo per contrastare il crimine organizzato nelle tre regioni dove storicamente i poteri mafiosi hanno radici profonde e collusioni diffuse. Nasce così la Macroregione per la Legalità per iniziativa della Commissione speciale “per il controllo delle bonifiche ambientali e i siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie, riutilizzo dei beni confiscati”, insieme con la Commissione d’inchiesta anticamorra. Si tratta di una rete interregionale che coinvolge gli uffici di presidenza delle Commissioni assembleari e consiliari di Campania, Calabria e Sicilia. L’obiettivo è quello di contrastare il crimine organizzato, in modo integrato.
“Una strategia unitaria per prevenire e combattere gli interessi, le economie di scala e le lobby della criminalità organizzata si rende necessaria a fronte di una globalizzazione delle stesse mafie – spiega Flora Beneduce, vice presidente della III commissione speciale – Il lavoro congiunto delle istituzioni rende possibile un’attività più pervasiva e capillare. Il nostro impegno è totale e ci auguriamo di raggiungere presto gli obiettivi prefissati”.
Tra i progetti del protocollo istitutivo, l’istituzione dell’ora di legalità in tutte le scuole d’Italia; la modifica legislativa del Fondo Unico Giustizia per destinare una parte rilevante degli stanziamenti alle regioni sul cui territorio insistono aziende confiscate; la garanzia per le autonomie locali di emettere tempestive certificazioni antimafia da parte delle prefetture. Inoltre, sarà istituito il “rating antimafia” per le imprese, con un sistema di premialità nei bandi ad evidenza pubblica. Ancora, saranno promossi meeting di carattere, giornate di studio e iniziative che condurranno ad una legislazione condivisa e a “testi unici” sul contrasto alla criminalità organizzata.
“In questa fase di start up, abbiamo individuato le priorità, ma ci sono molte altre proposte – continua la Beneduce – Raccogliamo i dati, ascoltiamo gli esperti, collaboriamo con i parenti delle vittime della criminalità e intercettiamo il clima di disagio e paura di certe realtà. Insieme con il presidente Antonio Amato, lavoreremo per dare contenuto, vigore alla Macroregione. Crediamo che la condivisione di conoscenze, misure preventive e di contrasto siano la risposta più efficace ad un sistema sempre più evoluto, che erode la base della stessa democrazia”.