Se il sindaco smarrisce la strada…aspettando Nino Daniele

daniele ninoDopo un grande amore tra Napoli e De Magistris sembra essersi definitivamente incrinato quel rapporto fiduciario che aveva salutato l’avvento alla guida della città dell’ex magistrato forte di uno strabiliante consenso popolare e che faceva ben sperare in un cambiamento di registro dopo i decenni di Bassolino-Jervolino con la corte dei miracoli che ha amministrato Napoli e la Campania per 20 anni. Non sono sufficienti gli eventi, più o meno grandi, a rilanciare il protagonismo di una città difficile si da amministrare, ma bisognosa di un Sindaco e di un’Amministrazione coerenti e determinati nell’attuare una politica di cambiamento. Invece De Magistris, un po’ per carattere un po’ per protagonismo, ha smarrito la bussola mandando deluse tante aspettative e dando così fiato agli oppositori di sempre, suoi e del cambiamento. Prenotare poi una ricandidatura a sindaco per un secondo mandato con tanto anticipo senza guardare alla situazione in cui versa la città, significa non avere il polso della situazione! Così come continuare a imporre una pur qualificata presenza qual è quella del fratello Claudio significa legittimare le critiche di una gestione familistica e fidelistica da parte del Sindaco, fino alla nomina dei dirigenti con il parere contrario della segreteria generale che diventa una condanna anticipata sulla regolarità dell’iter amministrativo. Infine il caso degli Assessori “graziati” dal Sindaco a dispetto di quelle logiche comportamentali che dovrebbero ispirare De Magistris! Insomma un fallimento politico globale che lascia l’amaro in bocca a troppi che hanno creduto in una svolta per Napoli. Sullo sfondo intanto crescono la figura e il protagonismo di Nino Daniele cui il PD pensa di affidarsi per riprendersi la guida dell’Amministrazione…altro che secondo mandato per De Magistris!

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