Lauro: amnistia, indulto, nuova legge elettorale e assemblea costituente
ROMA – E’ stato il primo a prospettare l’amnistia per uscire dall’angolo in cui si è cacciata la politica italiana. Lui è l’ex Senatore Raffaele Lauro, già prefetto antimafia, che nella trascorsa legislatura, dopo essere stato eletto nel PdL, ha condotto una serie di importanti battaglie politico-parlamentari a difesa della legalità e contro il gioco d’azzardo evidenziando i pericoli connessi alla nuova patologia oggi classificata come ludopatia. Con un comunicato diffuso già da qualche giorno Lauro evidenzia che, da sola, l’amnistia non basta per uscire dalla crisi politico-istituzionale in cui versa il Paese. “Soltanto un’amnistia generale, con un indulto, potrà evitare il caos alla politica italiana, insieme con la riforma elettorale e la convocazione di un’Assemblea costituente. PdL, PD e Scelta Civica si stanno perdendo in polemiche inutili e proposte inconcludenti. Abbiano il coraggio di scegliere questa strada maestra, unica corretta e percorribile, altrimenti scompariranno dalla scena e distruggeranno il nostro paese.” Lauro ha lasciato il PdL, aderendo al Gruppo Misto, sul finire della passata legislatura e non è stato ricandidato dal PdL nè ha accettato proposte di candidature in altre formazioni che glielo avevano proposto. Ha fondato un Movimento nazionale denominato “No Azzardo. Salviamo l’Italia” col quale conduce la sua battaglia di civiltà e di emancipazione politico-culturale per tirar fuori il Paese da una crisi che “potrebbe riservare ben più preoccupanti scenari…” come ha più volte evidenziato.