Cene Romane: quando il ristorante
Nasce anche a Roma l’homerestaurant, la condivisione della propria casa con i turisti che, a pagamento, possono cenare in una abitazione privata, gustando un tipico menu tradizionale all’insegna della semplicità e dell’accoglienza.
Ceneromane, è la piattaforma on line che mette in contatto i turisti in visita a Roma con una community di residenti.
L’idea è di Daniela Nurzia e prende ispirazione dai Paladar cubani: durante il castrismo l’unica speranza di poter parlare con i turisti raccontando la realtà del Paese era invitarli a pranzare in casa propria.
Ma a muovere il progetto sono anche esigenze concrete: la crisi, ha spiegato la Nurzia, ha creato molta disoccupazione e spesso si fatica ad arrivare a fine mese. Con Cene Romane di certo non ci si arricchisce, ma si aiuta il proprio bilancio e ci si può permettere qualcosa in più rispetto al solito. à partito tutto dalla sua abitazione, dall’invitare pochi ospiti. Successivamente si sono aggiunti gli amici e poi amici di amici ed è nata una vera e propria community.
La modalità di prenotazione è semplice: sul sito si sceglie la casa che più si avvicina al gusto del turista – le abitazioni si trovano sparse un po’ in tutti i quartieri romani, da Testaccio ad Ostiense passando per via Trionfale – si sceglie il menù e la data. Poi, se la casa in quel giorno è libera si passa al pagamento, via Pay pal o carta di credito: ” di solito un menu con antipasto fino al dolce varia da 40 /45 euro. Se si sceglie una cena di pesce si può pagare anche 60 euro”, spiega Daniela.
Tutti i proprietari delle case che fanno parte della community prima di aderire al progetto fanno un corso on line di “somministrazione di cibi e bevande” per garantire la massima igiene e pulizia. I menu spaziano dalla degustazione, accompagnata da specialità regionali, a menu costruiti dall’antipasto al dessert, ma sempre nel segno della cucina tradizionale romana.
Le serate, specifica Daniela Nurzia, sono rigorosamente riservate ai turisti.