Punta Gradelle, l’assessore Romano in difficolt
NAPOLI – L’Assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano ha risposto in modo debole e imbarazzato all’interrogazione del gruppo regionale del Pd – primo firmatario Antonio Amato – sul blocco dei lavori che dura ormai dal Novembre 2011 per il completamento del nuovo depuratore di Punta Gradelle. Si accampa una scusa sulle difficoltà di una delle aziende del raggruppamento d’imprese,mentre la verità è che non sono stati liquidati importi dovuti per oltre due milioni di euro. La cosa grave, che richiederebbe ben altro atteggiamento da parte dell’Assessore competente, è che per un ritardo di pochi giorni nell’emissione dei provvedimenti si sono persi altri 8-10 mesi per i lavori. Infatti nella risposta si evince che il decreto di liquidazione è stato emesso ai primi di dicembre, mentre le regole contabili della Regione ammettono la possibilità di liquidazione solo per quelli emessi entro il 30 novembre. C’è una chiara responsabilità politica e amministrativa in questo ritardo che, oltre a provocare un ritardo nei lavori con conseguenze sull’inquinamento del mare nelle prossime stagioni, fa pagare alle imprese e ai lavoratori un costo sociale enorme allungando il periodo di disoccupazione e di cassa integrazione per tanti lavoratori.
“La vicenda del mancato avvio dei lavori di Punta Gradelle è sintomatico di un modo assurdo di sottovalutare i problemi – ha dichiarato Paolo Persico della rete faro del Sarno – Romano fa un ‘indegno scaricabarile mentre ha una grave responsabilità politica e amministrativa se non addirittura morale nei confronti dell’ambiente marino della costiera sorrentina e dei lavoratori edili che sono fermi e non percepiscono il reddito a cui hanno diritto. Saremo incalzanti non solo sulla ripresa dei lavori, ma anche sull’eefettivo svolgimento di una riunione di verifica dell’effettivo funzionamento della condotta sottomarina attualmente in funzione a punta gradelle che porta i liquami fognari di larga parte della penisola,senza alcun trattamento, in profondità“.