Avvocati, nove giorni di sciopero a Napoli e Caserta
NAPOLI – Gli avvocati del Foro di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere sono sul piede di guerra e proclamano nove giorni di sciopero. Parlano di «ulteriori insinuanti tentativi di delegittimazione, intimidazione e compressione della funzione difensiva», ma anche di «inutili coinvolgimenti processuali di avvocati». Condividono pienamente le ragioni dello sciopero dei colleghi penalisti e proclamano due giorni di astensione – il 27 e il 28 marzo – a seguire ai sette fissati dalla camera penale di Napoli (dal 20 al 26 marzo). Eccolo il deliberato del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, al termine di una riunione straordinaria tenuta nel pomeriggio di ieri: due giorni di astensione per un ordine che abbraccia circa 12mila e ottocento professionisti (tra civilisti e penalisti), secondo quanto deciso dalla giunta guidata dal presidente Francesco Caia… Giornate di tensione, stato di agitazione permanente, avvocatura compatta. A scatenare la querelle – ormai è storia nota – la decisione di inserire in una informativa di polizia giudiziaria (di recente depositata agli atti di un fascicolo al Riesame) 250 nomi di penalisti: avvocati non indagati, ma «attenzionati», per i quali la Procura ha deciso di non usare alcun omissis, sollevando così perplessità e malumori tra gli stessi avvocati. Dunque, nove giorni di sciopero (non solo a Napoli, ma anche Santa Maria Capua Vetere), per respingere quelle che vengono bollate come «prassi degenerative». Qual è il punto? La storia è quella del presunto traffico di prenotazioni e di informazioni dettate al telefono dopo il deposito di un dispositivo da parte dei giudici del Riesame. http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_caserta_avvocati_sciopero_penalisti_civilisti_giustizia/notizie/257043.shtml