Sodano, la CISL corregga il tiro o sarà denunciata

Tommaso Sodano

NAPOLI – E’ scontro frontale tra la Giunta De Magistris e la CISL. Tocca a Tommaso Sodano, vice sindaco del Comune di Napoli, replicare alle accuse del sindacato a nome della Giunta. “Gravissime e infondate, potenzialmente querelabili, le dichiarazioni della Cisl che apprendiamo dai giornali non avendo ancora ricevuto alcuna lettera presso gli uffici del Comune. Le organizzazioni sindacali sono infatti costantemente coinvolte in tutte le questioni rilevanti: dal tema della macchina comunale al rapporto con le aziende partecipate, passando per il relativo processo di riorganizzazione ed efficientamento. In verità’ siamo ancora in attesa del via libera, da parte del sindacato, alla firma di un protocollo volto a definire le moderne relazioni sindacali a cui, come amministrazione, abbiamo dato l’assenso. La giunta ha tagliato consulenze esterne e non rinnovato contratti a dirigenti per diverse decine di unità, interrompendo una pratica che aveva caratterizzato le passate amministrazioni, voltando decisamente pagina e puntando a valorizzare soprattutto le risorse interne, combattendo una battaglia senza quartiere alle sacche di clientelismo imperante, di evasione e di bilanci gonfiati da crediti di dubbia esigibilità. Viene da chiedersi dove sia stata la Cisl per tutti questi anni, quali controlli abbia chiesto venissero effettuati, quali interessi abbia tutelato con questo suo silenzio passato. Nel merito della delibera di adesione al piano di riequilibrio, a cui siamo stati costretti, le misure indicate sono quelle previste dal decreto 174 e non c’e’ alcuna intenzione, da parte dell’amministrazione, di far cadere il peso della ristrutturazione sui lavoratori del Comune.  E’ irresponsabile che una organizzazione sindacale crei allarme sociale usando il ricorso ad ipotetiche decisioni prive di fondamento, in quanto tutte le proposte dovranno essere inserite all’interno del piano di rientro da elaborare e presentare entro il 31 gennaio 2013. Tutte le proposte relative alla riorganizzazione della macchina comunale e delle partecipate dovra’ necessariamente essere discussa con i lavoratori e le parti sociali e i tavoli verranno avviati nei prossimi giorni. Fingere di non sapere che il Comune ha ereditato 1,5 mld di debiti e 850 milioni di euro di disavanzo, frutto delle scellerate gestioni degli anni passati, e’ un comportamento scorretto e sleale che confligge con il senso di responsabilità a cui pure la Cisl afferma di richiamarsi. La giunta farà tutti gli sforzi per evitare che a pagare siano le fasce piu’ deboli della popolazione, andando ad intaccare solo le sacche di privilegi eventualmente presenti nella macchina comunale, puntando invece a migliorare la qualità dei servizi forniti ai cittadini. In merito poi all’accusa di “bandire gare negoziate per amici degli amici” o gestioni poco trasparenti siamo caduti al livello di una macchina del fango usata da chi appare soltanto impegnato nella più becera propaganda politica. Su questo punto, chiediamo pubblicamente alla Cisl di chiarire il senso delle gravissime affermazioni altrimenti ci vedremo costretti ad adire le vie legali”.

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