A Napoli il “Giubileo dell’Agricoltura”

NAPOLI – La Chiesa di Napoli, e le  organizzazioni di categoria promuovono per domenica 11 dicembre, alle ore 11, in villa Comunale, il Giubileo dell’agricoltura. Temi della giornata “Impresa, etica, ambiente, territorio e sicurezza alimentare”. Il Cardinale Sepe celebrerà la Santa Messa, alla presenza delle autorità istituzionali, religiose e militari. Ringrazio il Cardinale Sepe  Mons. Gennaro Matino e Enzo Piscopo di Nuova Stagione, per la sensibilità dimostrata quando nel mese di maggio volle ricevere la delegazione rappresentativa, guidata dal Rappresentante della Consulta nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa, del Mondo Agricolo di Napoli e provincia, ma anche di tutta la Campania, e per aver voluto inserire nelle iniziative del Giubileo per Napoli, quello dell’Agricoltura. La responsabilità personale che investe la coscienza di tutti è la responsabilità nei confronti della terra. Nessuno deve sentirsi e agire da dominatore, usandone e abusandone. Chi lavora la terra deve scoprire la sua missione: essere il collaboratore del Creatore. Ciò comporta un cambiamento di mentalità assai profondo, una vera conversione da una irresponsabile cultura del dominio con conseguenze ecologiche devastanti  a una cultura del rispetto e dell’amore alla terra. Il risultato degli abusi cinici e amorali nei confronti della natura animale,  in alcuni  casi è palesemente evidente che si è perso di vista il fine di ogni produzione vale a dire il bene comune della salute della gente. Ci si deve rendere conto che esiste anche una precisa responsabilità sociale. In questo momento storico viviamo delle grosse trasformazioni dovute al’ applicazione di biotecnologie nella produzione agricola. Il loro utilizzo non può essere valutato solo sulla base di immediati interessi economici. Esistono valori quali la salute e l’avvenire stesso della terra che sono irrinunciabili. Se non si vuole che questi valori siano parole vuote bisogna che qualcuno faccia opera educativa. In questo contesto, bisogna impegnarsi a realizzare un importante progetto a sostegno dell’agricoltura metropolitano delle sue periferie e dello sviluppo rurale nella Regione. La peculiarità di questa iniziativa, sta nella realizzazione di un intervento duplice e integrato rivolto non solo al rafforzamento delle produzioni agricole, ma anche allo sviluppo rurale, inteso sia come sostegno alle infrastrutture sia come contributo al miglioramento della vita nei comuni in provincia attraverso nuovi interventi nel settore dell’approvvigionamento idrico di acqua. La sfida è determinare il superamento della fase di sussistenza dell’agricoltura nelle aree di intervento, con l’obiettivo di trasformare il lavoro nei campi in attività generatrici di reddito.  Naturalmente, ha concluso Lopa, si potrà tenere in considerazione la possibilità di usufruire dei tanti terrene che la Curia potrebbe mettere a disposizione di associazioni e cooperative agricole di giovani partenopei.

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