Raffaele Lauro attacca Tremonti: la lotta all’evasione deve partire dai 100mila euro!
ROMA – Il caos della manovra finanziaria, i malumori ormai incontenibili dentri e fuori la maggioranza, la crisi della borsa che stamane ha raggiunto uno spread di 300, la furia di Berlusconi per le proposte non concordate intordotte dal Ministro Tremonti. A parlare ora è il Sen. Raffaele Lauro (PdL) che interviene sul tema dei grandi evasori: “Il concetto di grande evasore va rapportato alla soglia dei centomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori, al di sopra dei centomila euro. Le integrazioni, presentate ieri in commissione bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla lotta all’evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera più determinata, questa questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo delle somme evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza del carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro, è quasi nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla soglia dei centomila euro. L’area, infatti, più consistente di evasione fiscale, è collocata tra i centomila e i cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari assegnati all’amministrazione finanziaria. Stupisce che questa misura risolutiva non venga discussa né dalla maggioranza, né dall’opposizione e neppure dalla grande stampa nazionale.”