Perchè tutti disertano il ristorante del Senato? A rischio un servizio d’eccellenza…

ROMA – Ristorante del Senato a rischio fallimento? L’interrogativo se lo stanno ponendo un po’ tutti quelli che stanno assistendo a un insolito fenomeno, cioè alla diserzione crescente da parte dei Senatori della speciale “mensa” loro riservata all’indomani dello scandalo sui menù a 10 euro che ha fatto il giro del mondo provocando reazioni indignate dell’opinione pubblica italiana, della stampa per gli straordinari privilegi della casta: fra questi anche il ristorante. A voler dar credito alle voci che circolano nell’ambiente, la decisione di disertare il “loro esclusivo ristorante” i Senatori l’avrebbero presa adducendo fra i denti, a pretesto, una presunta scarsa qualità dei piatti, delle carni e delle altre pietanze che fino a pochi giorni fa erano invece considerate una vera e  propria prelibatezza, eccellenze anche in rapporto al costo unitario per “singolo coperto”. Sembrano essere scomparse anche le “rumorose tavolate leghiste”, quelle che spesso vedevano protagonista il leader Bossi “autorizzato” anche a fumare il sigaro in sala. Non c’è più traccia di loro nè della stragrande maggioranza dei Parlamentari. A questo punto ci sembra logico verificare quali cambiamenti abbiano potuto interessare i menù senatoriali da provocare questo…disastro! O forse si tratta soltanto di prezzi più in linea con quelli di mercato?

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